12.08.2022 – 11.50 – Allarme siccità per tutta la zona del Medio Friuli, il quale per l’irrigazione dei campi dipende dalla captazione di acqua dai canali collegati al Tagliamento alimentati dal bacino di Sauris. Secondo le ultime stime, se non dovesse piovere nei prossimi giorni al sistema irriguo potrebbero rimanere dieci giorni di autonomia. Nella relazione pubblicata dal Servizio Gestione Risorse Idriche del Friuli Venezia Giulia il 25 luglio 2022, è emerso che nel settore montano la pioggia caduta dall’inizio dell’anno fino ad oggi risulta in deficit del 50%. Una situazione che si è aggravata con l’assenza di precipitazioni nel mese di luglio, la quale ha provocato un progressivo calo del livello degli invasi. “L’invaso di Lumiei-Sauris normalmente con i suoi 70 milioni di m3 costituisce la maggiore riserva di acqua del territorio regionale, alimentata dalle acque provenienti dall’alto bacino del Tagliamento, mentre ad oggi conta un volume di circa 27 milioni di m3, dei quali solo 12 milioni di m3 costituiscono il volume utile ancora disponibile.” Anche la situazione delle falde sotterranee non è rosea, non solo in alcune zone i pozzi del medio Friuli sono arrivati quasi al limite, ma dai livelli registrati nelle stazioni di monitoraggio di riferimento la condizione di magra severa è generalizzata su tutto il territorio regionale. Inoltre, gli elevati costi dell’energia aggiunti alla scarsità di acqua nei pozzi stanno mettendo in dubbio anche la possibilità di pompare a fronte di scarsi risultati.
Da un punto di vista dei raccolti gli effetti delle alte temperature, iniziate quest’anno precocemente, hanno visto da giugno un calo della produzione dei cereali del 30% fino ad arrivare ad oggi del 70 %, anche nelle aree prive di irrigazione, mentre per quanto riguarda la frutta si stimano perdite del 40% cento circa. Tuttavia, il caldo non ha inciso sulla qualità dei prodotti. Leggermente diversa la situazione dei vigneti. La vite è una coltura che resiste alla siccità e, secondo le stime, dovrebbe avere un calo approssimativo del 10 %. Anche per l’uva, come per la frutta, sotto l’aspetto qualitativo si può comunque considerare una buona annata.
[l.f]