03.08.2022 – 18.30 | “Un cattivo modo di legiferare e di giocare l’autonomia speciale da parte del centrodestra Fvg viene bacchettato ancora una volta dalla Corte Costituzionale. Invece di contestare il massimo organo di giudizio della Repubblica, Fedriga dovrebbe prendersela con chi scrive le norme regionali alla sola ricerca del consenso spicciolo ma completamente digiuno della giurisprudenza costituzionale”. Lo afferma il componente della commissione Paritetica Stato-Fvg Salvatore Spitaleri, replicando al presidente Massimiliano Fedriga il quale non ha condiviso la sentenza della Corte Costituzionale che ha bloccato la disposizione regionale che prevedeva la possibilità per la Regione di aumentare l’ammontare del proprio contributo a fronte di assunzioni e stabilizzazioni di lavoratrici e lavoratori domiciliati fiscalmente da più tempo sul territorio regionale.
“Contrariamente a quanto sostiene il presidente della Regione – spiega Spitaleri – la legge è sbagliata anche rispetto all’autonomia regionale che, per esempio, non tiene conto che la competitività del nostro sistema produttivo sta anche nel favorire le nostre imprese del Friuli e del pordenonese che attraggono lavoratori del vicino Veneto o che assorbono temporaneamente lavoratori extraregionali.
“La Corte Costituzionale ha semplicemente ribadito – aggiunge il membro della Paritetica – ciò che anche lo studente di giurisprudenza del secondo anno sa: ‘è irragionevole il collegamento tra il riconoscimento di un incentivo occupazionale destinato al datore di lavoro e il requisito della residenza del lavoratore, così come è irragionevole valorizzare il radicamento territoriale per riassorbire le eccedenze occupazionali’. Perciò Fedriga non si rammarichi della bocciatura, ma intervenga sulla sua maggioranza consiliare che – conclude Spitaleri – spesso confonde il ruolo di legislatore e quello di elargitore di bonus e risorse pubbliche”.
[c.s.]