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In FVG arriva Dote famiglia, il bonus per le famiglie con figli minorenni

13.07.2022 – 07:10 – Crescere un figlio, si sa, è un impegno e una responsabilità, ma comporta anche dei sacrifici economici. Sacrifici che spesso non solo gravano sull’economia della famiglia, ma anche sulla qualità della vita. Per alleviare le difficoltà e tamponare gli effetti dell’inflazione, la Regione ha messo in atto una misura che elargisce un aiuto economico alle famiglie con figli minori: Dote famiglia. Un intervento che diventerà strutturale, “non una tantum”, a detta dell’assessore regionale a Lavoro, formazione, istruzione e famiglia, Alessia Rosolen. Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha commentato: “Fin dal suo insediamento nel 2018 questa Amministrazione ha lavorato a un nuovo assetto delle politiche in favore delle famiglie del Friuli Venezia Giulia. Oggi raccogliamo i frutti di questo grande sforzo che colloca la nostra Regione ai primi posti a livello nazionale. Le misure che abbiamo adottato rappresentano uno strumento concreto di crescita sociale ed economica per il nostro territorio”.

A partire dal 12 luglio sarà infatti possibile presentare la domanda per Dote famiglia, un contributo annuale atto a garantire ai minori l’opportunità di accedere a contesti educativi, ludici e ricreativi e a favorire il bilanciamento dei tempi di vita familiare e dei tempi di vita lavorativa ai genitori. Per il 2022, il contributo raggiungerà i 500 euro per ciascun figlio minore, un ammontare che viene ridotto a 250 euro se il richiedente risiede in regione da meno di 5 anni. Viceversa l’importo sarà maggiorato di 100 euro se nel nucleo familiare è presente una persona con disabilità.

Dote Famiglia è rivolta esclusivamente alle famiglie con figli d’età inferiore ai 18 anni, è dunque escluso dalla lista chi li abbia già compiuti. Il contributo può essere richiesto solo dai titolari di Carta famiglia tramite una domanda da trasmettere al proprio Comune di residenza esclusivamente in modalità online, tramite tre diverse modalità d’accesso: SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (Carta d’i dentità elettronica) o CRS (Carta Regionale dei Servizi). La domanda va presentata in un’unica soluzione per tutte le spese già sostenute per tutti i figli minori a carico del nucleo familiare nell’anno di riferimento. Il contributo copre infatti il rimborso per spese effettuate nell’anno in corso, a partire dal 1 gennaio 2022. Le spese rimborsabili sono diverse, ma devono riguardare prestazioni e servizi svolti all’interno del territorio regionale, che possono essere erogati sia da soggetti pubblici che da privati o enti del Terzo settore.

Le categorie ritenute valide ai fini del rimborso sono: i servizi di sostegno alla genitorialità ed educativi, organizzati in orari e periodi extra scolastici (centri estivi, doposcuola, baby sitting), i percorsi di sostegno scolastico o di apprendimento delle lingue straniere (ripetizioni e corsi di lingua), i servizi culturali (l’accesso a musei, concerti, teatro sia con biglietto sia con abbonamento indicanti il nominativo del minore), i servizi turistici (gite scolastiche, viaggi di istruzione, visite didattiche),  i percorsi didattici e di educazione artistica e musicale (frequenza a laboratori, atelier, percorsi didattici su tematiche specifiche) e le attività sportive.

Come anticipato, per richiedere Dote famiglia è necessario disporre di una Carta famiglia attiva e avere almeno un figlio minorenne a carico del nucleo familiare. Inoltre è necessario un ISEE minorenni in corso di validità con valore inferiore o uguale a 30.000 euro. Chi non disponesse di una Carta famiglia, può presentare al proprio Comune la domanda per ottenerla assieme a quella per Dote famiglia.

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