29.06.2022 – 07.10 – Lo stato di emergenza è ormai prossimo, secondo il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga. La causa? Una siccità imperante in tutta Italia che sta raggiungendo livelli estremamente elevati nel caso del nord, includendo tra le regioni colpite il Friuli Venezia Giulia. Una crisi nella quale gioca però un ruolo rilevante l’insufficiente stato della rete idrica nazionale che proprio nel territorio triestino è soggetta a frequenti perdite.
Fedriga ha osservato di aver già avuto un colloquio “con il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Penso che fra qualche giorno o settimana verrà proclamato lo stato di emergenza, se la situazione continua in questo modo. C’è un rapporto costante dal punto di vista di un monitoraggio attento e tecnico”.
“Io sono molto preoccupato – ha aggiunto – penso che non abbiamo mai visto una situazione del genere in Friuli Venezia Giulia. L’ordinanza che ho fatto va in quella direzione: mi auguro di poterla superare presto perché le condizioni meteo lo permetteranno, però a oggi non vediamo, perlomeno per i prossimi giorni, un miglioramento“.
“Ho visto qualche polemica anche sulle fontane e i pozzi artesiani – ha osservato – in realtà questa ordinanza è fatta per tutelare i pozzi artesiani. Se continua così a inizio autunno, quando è il momento di minor flusso d’acqua dei pozzi artesiani, rischiamo che questi, che servono l’acqua potabile in molte abitazioni e utenze, non esistano più. Quindi noi vogliamo tutelarli. Chi dice il contrario sull’ordinanza dice una menzogna”
[z.s.]