16.06.2022 – 07.30 – Le diramazioni della pandemia Covid e delle reazioni dei paesi europei sono stati al centro di una riflessione operata dal governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, a margine del convegno PneumoTrieste.
Quali sono stati i risvolti geopolitici della lotta al Covid? Quale ruolo ha (e può) giocare il FVG? Si tratta, secondo Fedriga, di “una grande delusione“: infatti il “ruolo dell’Europa è stato marginale e l’Italia non è stata protagonista malgrado sia un Paese tra i migliori al mondo nella produzione per conto terzi” specie sotto il profilo dell’industria farmaceutica.
Se dunque non è mancato l’elemento manifatturiero, “manca decisamente una catena forte, una filiera forte. E’ un problema che dovremo porci”, ha sottolineato Fedriga.
Ricerca scientifica e industria medica non dialogano, non si parlano. Sebbene proprio nella Trieste scientifica e nel FVG ci sia mossi nella direzione opposta: “Nel nostro piccolo, abbiamo attivato nella Legge di Bilancio abbiamo un fondo di spesa corrente – totalmente diverso da un investimento – di 15mln ogni anno, per attirare filiere farmaceutiche in regione. Spero si possano adottare iniziative più forti in questa direzione, e anche a livello nazionale”.
Il rischio altrimenti è “di essere sempre alle dipendenze delle fortune che fanno altri”. Il pensiero corre al vaccino Pfizer, di origine tedesca.
Servirebbe, guardando anche alle future pandemie, “una rete di sicurezza almeno a livello europeo”.
[z.s.]