05.06.2022 – 09.30 – Dopo aver parlato del primo, secondo, terzo e quarto piano, oggi affrontiamo e esaminiamo un piano fondamentale della nostra casa solida delle relazioni, il quinto che è dedicato alla gestione dei conflitti, insanabili e ripetitivi che accompagnano ogni relazione per anni. Infatti il 69 % dei conflitti rimane stabile e non si risolve, quello che possiamo fare è scegliere quali discussioni siamo e saremo in grado di elaborare e lungo la durata della coppia. I conflitti sono inevitabili, espressi o taciuti, fanno parte delle diversità e delle differenze tra i due componenti della coppia e non possono essere eliminati del tutto, quelli ricorrenti ne sono la gran parte e possono essere di diversa importanza.
Tutte le coppie hanno problemi denominati perpetui, spesso sono problemi grandi, impegnativi che continuano a causare dolore e sofferenza e si sono incancreniti nella dinamica relazionale. Il blocco su un problema, porta i partner a sentirsi traditi, non rispettati, feriti e frustrati, e come se non ci sia una via d’uscita al problema, questo può potare a imboccare la via della solitudine e della distanza, vivendo vite parallele e diventando emotivamente estranei. La presenza di violenza o di tradimenti è un problema irrisolto che si trascina, come anche i problemi personali come malattie croniche o la depressione. Come possiamo migliorare le discussioni con i partner? Quali accorgimenti e modalità aiutano la comprensione reciproca e permettono di arrivare a un accordo soddisfacente? Risulta fondamentale raccontare i propri sogni, le proprie aspirazioni e le paure che li accompagnano, la progettualità di singoli e coppia è un motore potente che porta alla crescita e ad andare lontano insieme, con la felicità che colora il futuro. L’esercizio seguente aiuta proprio a questo, è uno dei tanti esercizi che utilizzo in terapia e nei corsi sul miglioramento della coppia che riguarda la paura di accettare l’influenza dell’altra persona. L’obbiettivo è quello di capire quali sono le paure che non ci permettono di ascoltare il punto di vista dell’altro e di poterlo fare proprio, di cercare lo scambio. Entrambi i partner, a turno discutono delle loro paure di accettare l’influenza del loro compagno su un determinato argomento legato al presente e al futuro. Spesso le donne sono sollecite a rinunciare alle proprie aspirazioni per il bene della relazione, con conseguenze negative per sé stesse e per la relazione.
L’esercizio si svolge così:
Il lavoro di chi parla: Parlate al vostro partner del sogno che volete realizzare, e siate genuini e chiari su ciò che invece vi spaventa nell’aiutare l’altro a realizzare il suo sogno. Non rinunciate al vostro sogno per il bene della coppia ed evitare conflitti. Discutete su ciò che volete veramente. Ma non siate meschini, ego centrati, accettate le idee del vostro partner che non sono fondamentali per il vostro equilibrio. L’obbiettivo in coppia è vincere grazie all’apporto dell’altro, si negozia per il bene comune, non, come nei contratti, per ottenere l’accordo migliore per un partner a discapito dell’altro.

Il lavoro dell’ascoltatore: Chiedete quali sono le paure del vostro partner, indagate se esiste uno scenario futuro farcito di dubbi e paure. Cercate di capire quale sia e contribuite a placare questi timori. Aiutatelo a rendere il suo sogno, il suo piano una realtà, qualcosa che lo spinge a iniziare. Il vostro compito è, in questa conversazione, di suggerire, ascoltare con attenzione, accogliere e accettare i bisogni e proteggerlo dai timori. Poi vi scambiate i ruoli e sarete voi a parlare all’altro dei vostri sogni e delle vostre paure.
Che ne fate dei vostri sogni, li seguite o li lasciate come un miraggio che aiuta a vivere un presente difficile? Che sensazione vi regala poterli condividere e ricevere supporto, sostegno e ammirazione dal vostro partner?
Scrivete pure le vostre domande, riflessioni, pensieri, esperienze in relazione che saranno trattate in forma anonima via mail a [email protected] o via WhatsApp al 3921805011 o come messaggio su Facebook e ti risponderò con gioia, la tua esperienza può essere spunto di crescita e riflessione anche per altri lettori.
[Il dott. Marco Folla è psicologo clinico di adulti, coppie, adolescenti e bambini. Si dedica ad ambiti quali terapia di coppia, problemi di ansia, depressione, dei disturbi alimentari, anche maschili. Traduce libri di psicologia dall’inglese, è certificato analista transazionale, formato in Training Autogeno e in corsi di crescita personale e di miglioramento psicofisico. Ha ottenuto il diploma di secondo livello nella terapia di coppia con il metodo Gottman, in Emi therapy (protocollo di riprogrammazione dei movimenti oculari in accordo con la terapia somatica), sul rischio suicidario. Tiene corsi sulla mindful eating.]