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sabato, 19 Aprile 2025

Addio a Boris Pahor, l’autore che denunciò i crimini dei lager

31.05.2022 – 07.30 – Anche Claudio Magris l’ha ricordato con affetto Boris Pahor per la sua perdita, avvenuta ieri 30 maggio 2022 all’etĆ  di 108 anni, sostenendo che “ha rappresentato un po’ tutti noi” e “ha saputo unire un po’ l’inflessibile battaglia, la ruvida gaiezza da osteria insieme ad un’incredibile forza vitale“. Nato nel 1913 sotto l’impero asburgico, di lingua slovena e cittadinanza italiana, Boris Pahor ĆØ stato lo scrittore che ha descritto meglio di altri l’orrore dei lager nazisti vissuto in prima persona e ha lottato per abbattere le discriminazioni contro la minoranza slovena a Trieste durante il regime fascista. Nel 2020 gli venne attribuita, con molto ritardo vista la sua battaglia contro ogni abuso di potere, la doppia onorificenza italiana e slovena in occasione dell’incontro tra i capi di Stato dei due Paesi per la restituzione alla minoranza slava del Narodni Dom, la Casa del Popolo bruciata davanti ai suoi occhi per mano fascista nel 1920.

Autore di oltre 30 libri, tra le sue opere ricordiamo “Necropoli” (1967), “Una primavera difficile” (1978) “Qui ĆØ proibito parlare” (2009), “Quello che da dirvi” (2015)

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