31.05.2022 – 07:10 – Arriva la bella stagione e si sa, con il caldo il fabbisogno idrico cresce. Coltivazioni, aziende, ma anche i privati cittadini aumentano la richiesta al sistema. Il problema è che lo scorso inverno è stato poco piovoso e anche la ultime settimane non hanno visto precipitazioni abbondanti. Inoltre alcune sorgenti che alimentano l’acquedotto udinese pare abbiano patito una riduzione della loro portata, cosa cui si aggiunge l’abbassamento delle falde acquifere. Ecco che in una contingenza simile l’acqua potabile diviene un bene prezioso, da monitorare e consumare con attenzione. La situazione è, se non grave, seria, al punto che la condizione attuale è paragonabile agli standard di siccità dei mesi più caldi.
Come ammonisce CAFC, il Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale, il periodo di prolungata assenza di precipitazioni sta mettendo in crisi anche il sistema acquedottistico, per cui bisogna correre ai ripari. Il consorzio suggerisce dunque alcune buone norme per preservare le scorte, evitando gli sprechi. La regola fondamentale è la seguente: occorre utilizzare l’acqua per i soli scopi umani. Non è dunque assolutamente possibile servirsi dell’acqua dell’acquedotto per irrigare prati e orti.
Il Consorzio integra poi l’indirizzo di massima con una serie di consigli di buonsenso, forse banali ma non scontati, atti a centellinare i consumi, limitandoli al necessario:
- Non inaffiare i prati e le piante con acqua potabile.
- Controllare che i rubinetti non perdano: a lungo andare potrebbero causare degli sprechi importanti.
- Fare la doccia anziché usare la vasca da bagno, una precauzione che porta a un risparmio che può raggiungere i 120 litri d’acqua alla volta.
- Non lasciare il rubinetto dell’acqua aperto durante la rasatura o mentre si lavano i denti.
- Utilizzare gli elettrodomestici che consumano acqua, come lavastoviglie e lavatrice, a pieno carico, in modo da ottimizzare i consumi.
- Utilizzare rubinetti muniti di dispositivo di risparmio idrico.
- Riciclare l’acqua per bagnare le piante.