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sabato, 19 Aprile 2025

Economia: conflitto Russia-Ucraina, il paradosso del Nord-Est

26.05.2022 – 07.40 – Il Nord Est industriale e manifatturiero – dal Veneto al Friuli Venezia Giulia – si dibatte nella condizione di un ostaggio degli eventi storici: sono tante le aziende attive in Ucraina e Russia, massicciamente appartenenti al piccolo-medio settore e come tali impossibilitati a fuggire i reciproci paesi, pena la chiusura delle attività. Per quanto concerne le aziende italiane del Nord Est attive in Ucraina ne risultano ancora 100 su 300; quasi tutte concentrate nel settore agricolo, verso quelle bionde messi ucraine tanto desiderate dalla Federazione Russa e dall’Occidente. Sono inoltre rimaste in Russia 450 aziende italiane, anch’esse in una situazione delicata, a fronte del bombardamento di sanzioni euro-americano. Confindustria Udine ha tirato le somme della situazione complessiva con il seminario “In East Europe we trust“, dal quale è emerso il paradosso di un settore danneggiato dal conflitto, ma paradossalmente dislocato in un’area, quale l’Europa orientale, sempre più centrale nei traffici globali. Cerniera geopolitica, ma anche economica, logistica, commerciale.
Per quanto concerne le aziende italiane in Ucraina le difficoltà appaiono connesse al conflitto; si tratta, se vogliamo, di cause materiali.

Nel caso russo le conseguenze delle sanzioni si avvertiranno nel secondo semestre dell’anno; si prevede un’inflazione galoppante e un pil che precipiterà a -12 punti.
La Russia ha promesso che le aziende rimaste in patria – italiane comprese – potranno subentrare nei ruoli delle imprese che sono fuggite dal paese; e paradossalmente ciò potrebbe aprire spiragli di crescita interessanti per chi volesse rimanere nella Federazione. Ragionando realisticamente però, specie considerando le difficoltà infrastrutturali russe, è probabile che si cercherà di supportare le aziende italiane in una rilocalizzazione nei paesi adiacenti.
Secondo il presidente di Confindustria Ucraina Marco Tono, attraverso una dichiarazione citata dal Gazzettino, “Non sappiamo quando [la guerra n.d.r.] finirà ma, avendo il polso della situazione, pensiamo che non sarà a breve”.

[z.s.]

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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