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sabato, 19 Aprile 2025

Polizia di Udine: arrestati tre cittadini stranieri

20.05.2022 – 12.33 – Personale della Polizia di Stato, con il coordinamento della locale Procura di Udine e della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, negli ultimi giorni ha tratto in arresto tre soggetti destinatari di provvedimenti restrittivi. Il primo, in ordine di tempo è un 49 enne cittadino kosovaro, rintracciato dalla Polizia svizzera il 13 maggio scorso a Basilea. Lo straniero era destinatario di un ordine per la carcerazione della Procura di Udine, emesso lo scorso 21 settembre, a seguito della condanna alla pena di anni 2, mesi 7 e giorni 2 di reclusione per i fatti occorsi il 15 gennaio 2014 a Ugovizza, quando il predetto venne sorpreso alla guida di un veicolo con targa francese, di sua proprietà,  in entrata stato, con a bordo tre connazionali clandestini. Nell’occasione, il passeur venne tratto in arresto, l’autovettura sequestrata e dopo aver scontato un periodo di custodia cautelare in carcere, venne scarcerato, rendendosi irreperibile in Italia. Dopo le prime verifiche, che contestualizzavano la possibile presenza in Svizzera, la Procura di Udine provvide a disporre il Mandato di Arresto Europeo. Sono in corso le procedure estradizionali.

Il 18 maggio, personale dell’Ufficio della Polizia di Stato di Udine, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Roma Ciampino (Roma), ha dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione, disposto dalla locale Procura il 19 febbraio 2016, nei confronti di un 36enne cittadino rumeno. Il predetto deve scontare una condanna alla pena di 4 anni, emessa dal Tribunale di Udine, per fatti occorsi a Codroipo la notte del 4 gennaio 2008. Nella circostanza, l’uomo, unitamente ad altri soggetti, quale componente di un gruppo criminale dedito ai furti in abitazioni ed esercizi pubblici, si introdusse in un’abitazione impossessandosi di un furgone cassonato, che di seguito utilizzò per sfondare la vetrata di un locale, dove vennero asportati due macchine videopoker ed una cambiamonete. Il mezzo venne condotto in un vignale, alla prima periferia di Codroipo, e dopo essere stato forzato vennero sottratti circa 2.500 Euro. L’attività investigativa permise di assumere elementi che vennero confermati in sede di giudizio sulla responsabilità del gruppo delinquenziale. L’uomo, in Italia, aveva già commesso altri reati di natura predatoria, in altre provincie del NORD Italia, ed aveva scontato altri periodi di carcerazione. Il cittadino rumeno non era censito in Italia dal 2013 ed era attivamente ricercato dal 2016. Le lunghe e laboriose indagini, che hanno avuto uno sviluppo dopo una lunga attività di riscontro sulle corrette generalità del latitante, hanno permesso il suo arresto lo scorso 19 aprile, in Romania a seguito della predisposizione del Mandato di Arresto Europeo da parte della Procura di Udine. Ultimati gli atti di rito, la parte è stata associata presso il carcere di Civitavecchia (Roma).

Nella giornata di ieri 19 maggio, sempre il personale dell’Ufficio della Polizia di Stato di Udine, in collaborazione con quello della Polizia di Frontiera di Ventimiglia (Im), ha dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione, disposto dalla locale Procura nei confronti di un 34enne cittadino rumeno. L’uomo era stato tratto in arresto il 18 aprile scorso, dalla Polizia francese, a Perpignan, in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso lo scorso 1° marzo dalla Procura di Udine. Il cittadino rumeno deve scontare una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione e 8 mesi di arresto, emessa a seguito della condanna del Tribunale di Udine, per i fatti occorsi a Udine il 28 agosto 2016. Nella circostanza, sono state contestate all’uomo lesioni stradali gravi e gravissime ed il rifiuto dell’accertamento relativo alla guida sotto l’influenza dell’alcool. La condanna in questione riguarda la vicenda che ha visto interessato il cittadino rumeno in un grave sinistro stradale avvenuto, in orario serale, in viale Palmanova a Udine. Nell’evento, vennero coinvolte complessivamente tre vetture e i suoi occupanti. L’attività d’indagine, confermata anche in fase dibattimentale, acclarò che l’imputato percorreva viale Palmanova ad una velocità ampiamente superiore al limite massimo consentito in quel tratto di strada e giunto all’intersezione con via Baldasseria Bassa, tamponò violentemente una vettura che lo procedeva, proiettandola contro un terzo veicolo, che giungeva in senso opposto. Il personale intervenuto per i rilievi del caso accertò lo stato di ubriachezza del conducente rumeno, il quale, inizialmente, si rifiutò di sottoporsi all’alcoltest, ma successivamente, presso l’ospedale di Udine acconsentì al prelievo di sangue e urine che documentò un tasso alcolico di 2,38 g/l (minimo previsto per legge 0.50 g/l). I quattro occupanti della vettura tamponata vennero tutti ricoverati in ospedale in condizioni gravi, con prognosi finale complessiva fra i 50 e ai 150 giorni. In passato, il condannato aveva già subito il ritiro della patente di guida, perché sorpreso alla guida in stato di ebbrezza ed in un’altra occasione era stato deferito per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Si è potuto avere contezza che l’uomo si trasferì in Francia dal 2017, dove è stato arruolato nella “Legione Francese” compiendo numerose missioni all’estero. Ultimati gli atti di rito, la parte è stata associata presso il carcere di Sanremo (Im).

 

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