19.05.2022 – 08.00 – Inaugura domani, venerdì 20 maggio alle ore 19:00, la mostra dell’artista friulano di Tarcento Toni Zanussi dal titolo “L’anima, la terra, il colore – Soul, Earth, Color” presso la comunità partner di Tarcento Unterföhring, a Monaco di Baviera. Per il vernissage, il sindaco Andreas Kemmelmeyer accoglierà personalmente l’artista insieme a Mauro Steccati, suo collega, sindaco del comune di Tarcento. Ancora una volta, l’intensità della poesia pittorica di Toni Zanussi riesce ad arrivare oltre confine, aumentando il numero di mostre personali collezionate nel corso della suo percorso creativo. Artista autodidatta, friulano riservato e fiero che vive nella frazione Stella di Tarcento in una casa ristrutturata con calma e fatica, dove al suo interno c’è uno spazio dedicato interamente al suo studio, ricco di tele, colori e silenzio. Come molti grandi artisti, anche Toni Zanussi ha iniziato dal basso, facendo i lavori più umili, dal lavoro sulle navi come lava pavimenti, fino ad arrivare ad un posto fisso in banca che gli ha permesso di curare e alimentare la sua arte innata. Rimasto orfano da bambino di padre e madre, cresce cercando i colori, immaginando mondi di fantasia, le Cosmogonie da lui chiamate nelle sue opere, che lo porteranno a Parigi, Amsterdam, Germania, Belgio e Stati Uniti.

“Vivo nel silenzio circondato dal bosco, con le mie galline e le mie montagne. Dipingo perché è la cosa per me più naturale, un modo per restare attento e collegato all’umiltà della vita” mi disse una volta Toni per un’intervista in occasione di questa personale allestita per la prima volta a Trieste e destinata ora a prendere il volo verso nuovi lidi. Le porte della sua casa sono sempre aperte, ama circondarsi di persone che vogliono condividere la bellezza, un pasto insieme, una chiacchierata. Spesso regala i suoi quadri, simbolo del suo cuore spalancato, profondo e accogliente, fatto di una vista acuta e sottile verso i disagi sociali, a lui molto cari. Grazie alla sua arte, infatti, Toni Zanussi ha spesso coinvolto persone giovani e non reduci da problemi penali, nell’intervento diretto delle sue tele, creando delle collaborazioni per aiutare queste persone a reinserirsi nella società passando attraverso la bellezza condivisa. In questo bellissimo ambiente che crea da anni attorno a sé, ha contribuito a costruire visioni policrome di “città invisibili” e si ispira alla luce mutevole delle stagioni, ai diversi fenomeni naturali che il panorama gli offre ogni giorno. La cosa più ovvia per lui è poter e dover condividere quello che vede e quello che ha costruito. Attraverso i suoi dipinti, il pittore friulano vuole trasmettere da sempre un messaggio chiaro di pace e speranza, umiltà e compattezza di valori che esplodono dentro i suoi dipinti e hanno il potere di pervadere una sala intera grazie alla delicatezza riservata, forse atipica, di questo artista del popolo.