14.05.2022 – 07.40 – La consegna del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani รจ come sempre il momento centrale del festival vicino/lontano, in programma a Udine fino a domenica 15 maggio: oggi alle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la serata-evento con lo scrittore Colum McCann, vincitore 2022 del Premio Terzani per il romanzo Apeirogon (Feltrinelli), che ha conquistato la Giuria “per la raffinata qualitร letteraria e per lโappello urgente che contiene nel segno della pietร e della compassione, contro la trappola dellโodio”. Colum McCann, irlandese naturalizzato statunitense, รจ riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi romanzieri di lingua inglese degli ultimi decenni. Nel 2009 si รจ aggiudicato il National Book Award con Questo bacio vada al mondo intero, tradotto in 35 lingue. A vicino/lontano Colum McCann sarร premiato dalla presidente di Giuria Angela Terzani Staude. La giornalista Francesca Mannocchi, annunciata in dialogo con il vincitore, non potrร essere presente perchรฉ trattenuta in Ucraina, dove si trova inviata per il quotidiano La Stampa e il TgLa7. โSono ancora a Kharkiv e con dolore non mi รจ possibile raggiungere Udine โ ha fatto sapere Francesca Mannocchi agli organizzatori – Sono davvero dispiaciutissima per quanto ho amato questo libro straordinarioโ.
Sarร il giornalista Andrea Filippi, direttore de La Provincia Pavese e componente di Giuria del Premio Terzani, a condurre il dialogo con Colum McCann. La colonna sonora della serata, grazie alla collaborazione con Euritmica, รจ affidata ai Radiodervish. Dettagli sulla serata vicinolontano.it. Biglietti disponibili gratuitamente sul circuito Vivaticket o presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 16-19). La Giuria del Premio Terzani รจ composta da Enza Campino, Toni Capuozzo, Marco Del Corona, Andrea Filippi, Milena Gabanelli, Nicola Gasbarro, Ettore Mo, Carla Nicolini, Marco Pacini, Paolo Pecile, Remo Politeo, Marino Sinibaldi.ย
Tante le โsfideโ che vicino/lontano racconterร per una giornata densa di incontri e confronti con un centinaio di protagonisti. Alle 11.30 nella Chiesa di San Francesco โLโEuropa alla provaโ, una sfida per la strategia e la difesa comune del continente e dei suoi valori fondanti. Ne parlerร lo storico francese Jacques Rupnik, autore dell’introduzione al saggio inedito โUn occidente prigionieroโ di Milan Kundera (Adelphi), in dialogo con lo storico contemporaneista Guido Crainz, lo scrittore e giornalista Wlodek Goldkorn, lโinviata da Berlino Tonia Mastrobuoni. Un evento organizzato nellโambito del percorso Go! 2025 per Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della Cultura 2025. Il Recovery Fund ha rinnovato quella โsolidarietร economica concretaโ che la โdichiarazione Schumanโ metteva al centro del progetto europeo. E ora l’Unione europea deve prendere posizione su unโinvasione dellโUcraina che ha aperto scenari e incognite devastanti e sta rendendo ineludibile il nodo di una difesa comune europea.
Si parlerร anche delle sfide del lavoro con un campione della lotta al caporalato, l’ingegnere camerunense Yvan Sagnet in dialogo con lโavvocata giuslavorista Tatiana Biagioni, la sociologa Marianna Filandri, il giornalista economico Vittorio Malagutti. Appuntamento alle 10 nella Chiesa di San Francesco per un confronto su โIl lavoro nel mondo nuovo, tra precarietร e sfruttamentoโ: il concetto stesso di lavoro, giร profondamente cambiato nei decenni della globalizzazione, sembra destinato a evolvere ancora fra pandemia, guerra, instabilitร politica. La sfida รจ un modello di sviluppo molto diverso da quello che abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni. Alle 18, nella Chiesa di San Francesco in โSporche guerre, ancoraโ incroceranno competenze ed esperienze Fabio Chiusi, esperto di comunicazione digitale, gli inviati Valerio Pellizzari e Domenico Quirico, Premio Terzani 2018, e Stefano Di Carlo, direttore generale di MSF Italia. Nonostante la formula russa, ipocrita, di โoperazione militare specialeโ, ancora una volta la percentuale dei civili uccisi, i metodi della loro morte, la distruzione rabbiosa di case e strutture pacifiche scavalcano leggi di guerra e convenzioni internazionali. Mentre ferite invisibili ma profonde agitano il popolo russo, contagiato da glorie passate. Il pianeta digitale sembra cercare un nuovo medioevo.
Della sfida per le cittร di domani, nel tempo della responsabilitร collettiva converseranno alle 16.30 nella Chiesa di San Francesco lโarchistar Carlo Ratti, in collegamento, con il co-curatore del festival e biografo di Tiziano Terzani, รlen Loreti. Un incontro, in collaborazione con lโOrdine degli Architetti della provincia di Udine, che parte da una riflessione del viaggiatore Tiziano Terzani con la figlia Saskia e diventa occasione per immaginare il futuro โ nelle megalopoli come nei piccoli borghi โ accettando le sfide democratiche ed ecologiche nella continua ricerca di unโarmonia tra umanitร e pianeta.
Alle 10 nellโAuditorium Sgorlon si parlerร delle sfide dellโinclusione, in tema di discriminazione di genere, con Sergia Adamo, Luca Chittaro, Francesco Pitassio, Valeria Filรฌ. Nellโoccasione sarร proiettato il cortometraggio โVivere oltre i clichรฉ. Le rappresentazioni di genere tra cinema d’animazione, videogiochi e teatroโ, per la regia di Paolo Comuzzi, In collaborazione con Multiverso e Uniud-inclusiva. Una riflessione sui modelli che possono indurci a comportamenti non rispettosi delle differenze, delle questioni di genere, della dignitร .
In anteprima nazionale alle 11.30 nellโAuditorium Sgorlon la scrittrice croata Slavenka Drakuliฤ presenta il nuovo romanzo โLa donna invisibileโ con la scrittrice e traduttrice Elvira Mujฤiฤ: filo rosso il tabรน della vecchiaia, una pubblicazione Bottega Errante Edizioni. E sempre domani la riscoperta di Carlo Sgorlon: 13 inediti e la nuova collana sgorloniana di Morganti Editore: ne parlano alle 10 nel Salone del Popolo il giornalista Oscar DโAgostino e lโeditor Stefania Conte.
Minerali insanguinati: dallโAfrica ai nostri cellulari: alle 16 nella Loggia del Lionello lo raccontano i giornalisti Luca Attanasio ed Elena Pasquini, in dialogo con il presidente di Time for Africa Umberto Marin. Le zone minerarie, soprattutto in Africa, non a caso sono luoghi di instabilitร politica, sociale e spesso teatro di conflitti sanguinosi. Lo sfruttamento dei minatori, a volte bambini, che vivono in condizioni subumane, รจ un crimine che ci riguarda.ย
Oggi vicino/lontano partirร alle 8.30 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine con le premiazioni del Concorso Scuole Terzani, conduce la docente Doris Cutrino. Al festival domani si parla anche di โQuando la donna รจ due volte vittimaโ, con #HoDettoNo, si confronteranno alle 11.30 nella Loggia del Lionello Manuela Marchioni e Simona Rossitto, con Maddalena Bosio. E alle 18 nella Loggia del Lionello si parlerร dello โSpazio delle donneโ con Daniela Brogi, Laura Casella, Valeria Filรฌ, Francesco Pitassio. Eโ stato invece annullato โAbitare: una costruzione culturaleโ, con lโantropologo Andrea Staid e Paolo Bon, presidente dellโOrdine degli Architetti della provincia di Udine.
Dei โgoal della scienzaโ converseranno alle 15 nella Chiesa di San Francesco Emanuele Buratti, Suzanne Kerbavcic, Fabio De Pascale, Riccardo Vencato, Stefano Pellizzaro, presentando a vicino/lontano il primo episodio che narra i risultati ottenuti da un progetto per valutare lโefficacia di un test economico per Sars-CoV-2 da usare in paesi in via di sviluppo. Puรฒ la ricerca di base garantire e promuovere la buona salute per tutti i popoli del mondo? LโICGEB crede di sรฌ e ha prodotto un documentario per far comprendere al grande pubblico lโimportanza del ruolo della ricerca biotecnologica nel raggiungere gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dellโAgenda 2030 delle Nazioni Unite.
Alle 16 nellโAuditorium Sgorlon โLe nostre impronte sulla terraโ, con Massimo Bernardi, Roberta Farina, Mauro Varotto, Francesco Marangon. E alle 17 nella Corte di Palazzo Mantica in via Manin โLis pantianis e la machine dal timpโ, con Michele Polo, Federico Scridel, Leo Virgili, per la regia di Massimo Somaglino, una produzione Teatri Stabil Furlan – evento della Setemane de culture furlane, a cura della Societร Filologica Friulana. In prima assoluta un nuovo capitolo della saga delle tre pantegane friulanofone accomunate da un obiettivo fisso: il โformadiโ! Alle 18 nellโAuditorium Sgorlon โSospensioni, interruzioni, emergenze. Un dialogo sulla scuolaโ, con interventi di Beatrice Bonato, Floriana Ferro, Francesco Genovesi, Lorenzo Morri, Cristina Benedetti, in collaborazione con la Sezione FVG della Societร Filosofica Italiana.