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sabato, 19 Aprile 2025

Joe Biden chiede al Congresso 33 miliardi di dollari per l’Ucraina

29.04.2022 – 07:10 –Ā Due delle notizie più significative di ieri sulla situazione ucraina arrivano da oltreoceano. La prima proviene da un funzionario della Difesa statunitense che, durante un incontro con la stampa, ha affermato che sono state avvistate truppe russe ritirarsi da Mariupol, anche se la cittĆ  non ĆØ ancora stata espugnata. Secondo il Pentagono i soldati russi si stanno dirigendo verso Zaporizhzhia, poco più a ovest. Le novitĆ  salienti le fornisce tuttavia il Presidente Joe Biden, che ha chiesto al Congresso di approvare una richiesta 33 miliardi di dollari di aiuti all’Ucraina. Si tratta di una misura enorme, sia per l’impatto economico che per il valore politico. La sfida di Putin non ĆØ rivolta solo all’Ucraina, dice Biden, ma all’Occidente intero. Secondo il presidente americano, cedere all’aggressione avrebbe un prezzo più alto che appoggiare l’Ucraina oggi. Per questa ragione gli Usa procederanno alla scelta ā€œnon economicaā€ di aiutare Kyiv. Dei 33 miliardi, 20 saranno destinati a rifornimenti militari per sostenere l’Ucraina nella guerra, 8,3 miliardi serviranno al governo ucraino per fare fronte alla crisi immediata e circa 3 miliardi saranno infine destinati all’assistenza umanitaria. “La Russia usa l’energia come arma di aggressione” ha aggiunto Biden, assicurando che gli Stati Uniti non rinunceranno ad aiutare gli alleati nell’approvvigionamento energetico e che non si faranno intimidire dalle minacce di Putin. Biden ha anche annunciato che la caccia agli oligarchi sarĆ  potenziata e ha chiesto l’istituzione di nuove autoritĆ  per la confisca dei beni legati alla cleptocrazia russa. I proventi saranno poi utilizzati per sostenere l’Ucraina.

Aumenta intanto la tensione dentro e fuori i confini dell’Ucraina. Mentre Volodymyr Zelensky incontrava il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, il centro della capitale Kyiv ĆØ stato colpito da alcuni missili cruise russi. Altri missili sono stati abbattuti dalla contraerea nelle vicinanze di Odessa. La Russia ha ripetutamente avvertito che avrebbe bombardato i “centri decisionali” a Kiev, non sorprende dunque che ciò sia avvenuto durante una visita ufficiale del Segretario dell’ONU, impegnato nella ricerca di una soluzione dipolomatica al conflitto, che non più tardi di martedƬ aveva incontrato Putin a Mosca. In Transnistria invece, dopo le esplosioni dei giorni scorsi, ĆØ arrivato il divieto di espatriare a tutti gli uomini in etĆ  da combattimento. Un segnale che la Moldavia interpreta come un’accelerazione verso l’escalation.

Anche dall’acciaieria Azovstal, sotto assedio da settimane, arrivano notizie tragiche. I russi hanno bombardato l’ospedale da campo allestito all’interno dell’impianto, provocando diverse vittime. Inoltre, come denuncia il vice comandante del battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, asserragliato nel sito, sono stati effettuati molti attacchi con bombe al fosforo contro le strutture dell’acciaieria.

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