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sabato, 19 Aprile 2025

SiS FVG: si torna a parlare della Valle dell’Idrogeno

14.04.2022 – 07.50 – La produzione, la conservazione, il trasporto e infine la distribuzione dell’idrogeno; si torna a parlare della Valle dell’Idrogeno transfrontaliera dell’Alto Adriatico. Un progetto che vede protagonista il Friuli Venezia Giulia assieme a Slovenia e Croazia già delineato mesi fa: l’ultimo passo in avanti, la firma a marzo della “lettera di intenti trilaterale” tra la regione e le due repubbliche, parte del percorso atto a gettare le basi comuni in termini di investimenti e di competenze nell’ambito della ricerca, ponendo le prime basi legali e segnando così l’inizio concreto della Valle. L’occasione questa volta è stata la Conferenza annuale del Sistema Scientifico e dell’Innovazione del Friuli Venezia Giulia (SiS FVG) all’Area Science Park di Padriciano.

La “Hydrogen Valley”, parte integrante della strategia regionale per la transizione energetica si incasella infatti perfettamente nell’ambito del PNRR, che proprio sul tema dell’idrogeno destina risorse per oltre tre miliardi di euro, “per favorire la creazione di un’economia dell’idrogeno nazionale” ha spiegato Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’Enea. Un tema, ha continuato, in cui “l’Italia potrebbe posizionarsi strategicamente in tutti i settori di riferimento della catena della value chain dell’idrogeno” dalla produzione, alla logistica fino all’industria.

Una volontà condivisa a livello mondiale quella di puntare su questa tipologia di risorsa, considerata indispensabile non solo per la transizione verde ma anche in termini di autonomia energetica. “La transizione oggi è diventata una necessità” ha evidenziato infatti Stephen Taylor, vicedirettore generale di Area Science Park “e negli ultimi mesi, con la guerra in Ucraina, si è accentuata l’esigenza di uscire al più presto dalla dipendenza dai combustibili fossili”.
Alla base di questo percorso, ha osservato l’assessore all’Istruzione, formazione e ricerca Alessia Rosolen, il raccordo tra mondo della ricerca e dell’impresa, che proprio in Friuli Venezia Giulia trova concreta applicazione, investendo “in ricerca quando questo territorio era un confine tra due mondi che nemmeno si parlavano, mentre oggi ci si confronta sulla costruzione di reti di relazioni tra Paesi che hanno superato la storia del Novecento per contribuire a un obiettivo comune”.

[n.p]

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