19.03.2021-07.30 – A Vivaro vicino a Pordenone, nella notte del 17 marzo, un carro armato ha sbagliato mira facendo saltare in aria un allevamento di galline. Se non fosse per le povere galline e i danni subiti dai proprietari, sembrerebbe una classica scena da cartone animato. La strage dei poveri volatili ha avuto luogo durante un’esercitazione notturna della Brigata Pozzuolo del Friuli, in cui erano impegnati congiuntamente il Genova Cavalleria e i Lagunari di Venezia. Un carro armato dell’esercito era impegnato in un poligono di tiro riservato alle forze armate sul torrente Cellina.
Gli animali sono morti per lo scoppio ed il crollo di una parte della struttura che li ospitava. Ad accorgersene sono stati ieri mattina i proprietari esterrefatti dell’azienda agricola che, non riuscendo a capire le motivazioni del danno subito, hanno chiamato i carabinieri per cercare di far chiarezza sull’accaduto. Ancor più surreale è il fatto che militari non si siano accorti dell’errore, o forse sarebbe meglio dire dell’orrore, perché il colpo sparato non ha innescato nessun incendio. Sta di fatto che la zona che hanno colpito, alla periferia del paese, era nella direzione opposta all’area riservata alle esercitazioni di tiro.
Il mistero è stato risolto dai carabinieri di Spilimbergo che, essendo a conoscenza delle esercitazioni notturne, hanno collegato una possibile implicazione dei militari. Gli stessi insieme alla Procura di Pordenone, che ha aperto un’inchiesta, stanno indagando sulle dinamiche e cercando di capire come mai “Blindo centauro” ha sparato verso il centro abitato. Nel frattempo, sono sotto sequestro i quattro mezzi militari utilizzati durante l’esercitazione.
[l.f]
