14 C
Udine
sabato, 19 Aprile 2025

Mentre il Cancelliere austriaco Nehammer incontra Putin, la Russia attacca

12.04.2022 – 07:10 – Stando a fonti del governo ucraino, sarebbe iniziata l’offensiva russa attesa da giorni nella zona orientale del Donbass, anche se per ora si tratterebbe di un attacco a bassa intensità. Nella notte tra domenica e lunedì i russi hanno infatti effettuato bombardamenti contro le città di Dnipro e Kharkiv. Ci si aspetta che nei prossimi giorni la violenza dell’attacco da parte dell’esercito russo, ancora impegnato a radunare forze nuove, si inasprisca. La conferma arriva anche da Ramzan Kadyrov, il sanguinario leader della repubblica russa della Cecenia, a capo delle milizie cecene in Ucraina: “Ci sarà un’offensiva. Non solo su Mariupol, ma anche su altri luoghi, città e villaggi. In primo luogo libereremo completamente Luhansk e Donetsk, e poi prenderemo Kiev e tutte le altre città”.

Karl Nehammer, cancelliere ausitriaco, dopo aver incontrato Volodymyr Zelensky, nel pomeriggio di ieri si è recato a Mosca per parlare personalmente con Vladimir Putin. Non è stato un incontro amichevole ma molto duro, fanno sapere dal suo entourage. Nel corso dell’incontro, che ha avuto luogo in una residenza di campagna del Cremlino e che è durato un’ora e mezza, Nehammer ha chiesto la cessazione della guerra e ha annunciato al leader russo che le sanzioni proseguiranno e si inaspriranno finché non si giungerà a una soluzione, ponendo l’accento sulla gravità dei crimini di guerra commessi dall’esercito russo. “Stai perdendo la guerra”, avrebbe detto il Cancelliere al presidente russo.

Dal fronte a sud-est arriva invece la notizia che i separatisti filo-russi hanno preso Mariupol, almeno stando a quanto ha annunciato il capo della repubblica autoproclamata di Donetsk, Denis Pushilin. Da settimane circolano indiscrezioni su profughi ucraini cui è impedita la fuga attraverso i corridoi umanitari, deportati a forza verso la Russia. Proprio da Mariupol, secondo la commissaria ucraina per i diritti umani Lyudmila Denisova, sarebbero 33000 le persone ad aver subito questa sorte. Nella città, dice Denisova, è in corso una “brutale retata” di civili. Ne ha parlato anche Zelensky, ospite del Parlamento sudcoreano, che ha raccontato di una Mariupol distrutta e circondata, in cui si contano già decine di migliaia di vittime

Ultime notizie

Dello stesso autore