25.03.2022 – 07.40 – Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 cittĆ saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalitĆ di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi cittĆ , ĆØ consigliata la prenotazione online perchĆ© garantisce lāaccesso alla visita).
Le Giornate FAI questāanno compiono ātrenta primavereā: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti āApprendisti Ciceroniā. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrĆ essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non ĆØ il momento di festeggiare, nĆ© di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identitĆ , testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cosāaltro si incarna, del resto, lāidentitĆ di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere dāarte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale ĆØ come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanitĆ .
Mai come questāanno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che ĆØ nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarĆ lāoccasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perchĆ© ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con lāumanitĆ tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa ĆØ la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.
Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietĆ con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di unāopera dāarte del patrimonio culturale ucraino che sarĆ individuato non appena cesserĆ la guerra e sarĆ avviata la ricostruzione del Paese.
Chi deciderĆ di prendere parte alle Giornate FAI potrĆ offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrĆ suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirĆ , a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi cittĆ , la prenotazione online ĆØ consigliata per garantirsi lāaccesso alla visita. Chi lo vorrĆ , potrĆ sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con lāiscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dellāevento (box in fondo per dettagli).
In Friuli Venezia Giulia ben 18 luoghi aperti in 9 Comuni: Cervignano del Friuli (UD), Manzano (UD), Palmanova (UD), Ruda (UD), Sagrado (GO), San Vito al Tagliamento (PN), Spilimbergo (PN), Trieste e Udine.
In particolare:
⢠a Cervignano del Friuli (UD): Borgo Fornasir
⢠a Manzano (UD): āTra Cultura e Natura: la Tenuta di Torre Rosazzaā
⢠a Palmanova (UD): il āBastione difensivo: Lunetta Napoleonicaā
⢠a Ruda (UD): l’ āAmideria Chiozza: il nostro Luogo del Cuoreā
⢠a Sagrado (GO): l’āItinerario Storico-Naturalistico S.Martino – M.te S. Micheleā e l’itinerario āS. Martino del Carso: un Paese sul fronte della Grande Guerraā
⢠a San Vito al Tagliamento (PN): Palazzo Altan e Palazzo Amalteo ā Renaldis (questāultimo solo per iscritti)
⢠a Spilimbergo (PN): l’azienda Mario DonĆ Mosaici, l’azienda Mosaicpro, la Scuola Mosaicisti del Friuli, l’azienda “Travisanutto Giovanni – Artistic Mosaicsā, Villa Magenta e Villa Petri
⢠a Trieste: la āPasseggiata tra i palazzi neoclassici frontemareā, la āPasseggiata tra i palazzi neoclassici frontemare con visita al Museo teatrale Carlo Schmidlā e la āVisita al Teatro Lirico Giuseppe Verdi, passeggiata tra i palazzi neoclassici e visita al Museo teatrale Carlo Schmidlā
⢠a Udine: lāArea ex SAFAU.
Elenco dei luoghi aperti, modalitĆ di partecipazione e prenotazioni su: