15.03.2022 – 07.40 – Costituita l’unità di crisi per l’emergenza ucraina. Per monitorare l’arrivo dei profughi dall’Ucraina il vertice si riunirà giornalmente per un confronto sulle varie problematiche connesse all’accoglienza da assicurare a coloro che decidono di permanere in regione, ma anche sulle questioni connesse alle attività di assistenza per coloro che sono in transito. Il tavolo della Prefettura, presieduto dal prefetto Annunziato Vardè, è formato dai rappresentanti di Comune di Trieste, la protezione civile del Friuli Venezia Giulia, la Questura, il comando provinciale dei Carabinieri e quello della Guardia di Finanza, la Polizia di frontiera, l’azienda sanitaria territoriale, l’ufficio scolastico territoriale, il comune di Monrupino, gli enti gestori delle strutture riconducibili alla Prefettura (ICS e CARITAS), le Associazioni impegnate nell’assistenza ed accoglienza dei profughi (Croce Rossa Italiana, UNHCR, CIR, Save the Children, Unicef e Comunità di Sant’Egidio) nonché l’Associazione russo-ucraina Rodnik. Alle due riunioni che si sono già svolte in data 10 e 11 marzo scorso è stato invitato a partecipare anche un rappresentante del consolato generale di Ucraina a Milano.
In occasione delle prime riunioni è stato affrontato il tema delle procedure sanitarie previste dalle disposizioni vigenti a tutela della salute dei cittadini ucraini, l’individuazione di strutture necessarie alla loro accoglienza e agli adempimenti cui sono tenuti coloro che decidono di rimanere in Italia. Si è parlato anche di diritto e dovere all’istruzione. Il tavolo per l’emergenza ha stabilito che verrà preparato un opuscolo da tradurre in ucraino, dove sono raccolte tutte le informazioni utili e necessarie, che verrà distribuito presso i punti di primo contatto al confine.
L’iniziativa è stata condivisa dal consolato generale d’Ucraina a Milano, impegnato in questi giorni a organizzare le risposte all’emergenza umanitaria in atto. Al fine di automatizzare, almeno in parte, il processo di raccolta delle informazioni relative ai cittadini ucraini in arrivo nel nord Italia il consolato generale ha creato un form che i cittadini ucraini sono invitati a compilare con i propri dati.
b.b