14.03.2022 – 7:20 – Udinese beffata al novantacinquesimo, dopo aver condotto la gara casalinga contro la Roma di Mourinho per tre quarti abbondanti di partita. La squadra di casa è passata in vantaggio al 16’ del primo tempo, su un gran tiro di Molina che da fuori area ha scaraventato nell’angolino alla destra del portiere un rimpallo infelice della difesa giallorossa su corner di Deulofeu. Anche dopo il gol la formazione di casa ha retto alla reazione avversaria, mai asfissiante, senza rinunciare a contrattaccare. Tutt’altro, nel primo tempo i friulani si sono dimostrati padroni del campo e hanno sfiorato il raddoppio con Makengo, fermato solo dalla traversa. Gara in controllo anche nella seconda frazione di gioco, con il possesso sterile degli ospiti ben neutralizzato, almeno fino agli ultimi istanti di gioco.
Lo snodo su un tocco ravvicinato di Zeegelaar, che in contrasto con Shomurodov ha visto la palla carambolargli sul braccio. Inevitabile – o forse no? – a quel punto l’intervento dell’arbitro che ha assegnato un calcio di rigore, trasformato da Lorenzo Pellegrini per il pareggio conclusivo. Sembra che a dispetto delle continue lamentazioni pubbliche sugli arbitraggi di Mourinho, talvolta giustificate ma più spesso strategicamente assestate, il rigore allo scadere stia diventando una piacevole costante per la formazione romana, che dopo aver superato Lo Spezia al 99’ (!), ha nuovamente beneficiato di un tiro dal dischetto in pieno recupero.
Al di là dell’amarezza per l’impresa sfiorata, Cioffi porta a casa un punto vitale per la classifica che si allunga ulteriormente rispetto alla zona retrocessione, distante otto punti, in attesa del posticipo tra Lazio e Venezia. Non può dirsi altrettanto soddisfatto l’allenatore giallorosso, che vede il quarto posto e la Champions League sempre più distante.