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sabato, 19 Aprile 2025

“Muoversi Conoscendo”: video clip su Telefriuli dedicate all’attività motoria degli anziani

La nuova trasmissione di Telefriuli dedicata al benessere psicofisico degli anziani over 65. Un progetto nato dalla collaborazione tra A.D.P Lab e Comune di Udine Città Sane

11.03.2022 – 09.16 – Il beneficio di una regolare attività fisica, soprattutto in età avanzata, è un tema sul quale si dibatte da tempo e su diversi fronti. Per quanto riguarda gli anziani il movimento, oltre a rallentare il processo d’invecchiamento da un punto di vista fisico e mentale, diminuisce altresì il rischio di una serie di malattie collegate alla riduzione della funzionalità di molti apparati come quello cardiocircolatorio o respiratorio. Fortunatamente è in atto un cambiamento culturale per cui sono sempre di più le persone che dopo una certa età o continuano a praticare sport o, in caso non l’avessero mai fatto, iniziano percorsi di attività motoria perché consapevoli dei benefici che ne possono derivare. Una consapevolezza che si è creata nel tempo grazie all’impegno di Associazioni, Università e Comuni nella promozione e nella comunicazione di comportamenti che allungano le aspettative di vita. Entità che sempre più spesso lavorano in sinergia. È questo il caso del progetto “Muoversi conoscendo”, la nuova trasmissione di Telefriuli che ha a cuore il benessere psicofisico degli over 65. Iniziata il 7 marzo, andrà in onda ogni lunedì e mercoledì alle 13.10, fino metà giugno con diverse repliche.

Il progetto è nato dalla volontà di A.P.D Lab, associazione polisportiva con Jessica Comello come presidentessa, di portare sul teleschermo una serie di lezioni pratiche, con esercizi semplici da svolgere a casa, alternate ai consigli e ad approfondimenti di esperti che permettano agli anziani di svolgere in sicurezza un’attività motoria resa più difficile dal lungo periodo pandemico. L’iniziativa è stata finanziata e realizzata in collaborazione con il Comune di Udine Città Sane e fortemente sostenuta dall’Assessore alla Salute, dr Giovanni Barillari. Il percorso trasmesso in televisione vuole non solo stimolare la popolazione anziana a una sana attività fisica attraverso i 60 esercizi che la dott.ssa Sara Ferrarese, laurea magistrale in scienze dello sport, dimostra nelle registrate 20 clip, ma anche promuovere, con altre 10 clip, quanto l’assessorato del capoluogo friulano ha finanziato o realizzato a favore degli over 65 della città per promuovere un invecchiamento sano e attivo. Una iniziativa che l’Assessore Barillari così presenta alla popolazione udinese: “L’obiettivo di questa iniziativa è quello di avvicinarci alle persone nelle loro case, soprattutto agli anziani più soli e fragili, stimolandoli con alcuni esercizi semplici da praticare in autonomia, ma anche incoraggiandoli ad uscire e a partecipare alle opportunità che la città offre, soprattutto dopo il periodo difficile che abbiamo vissuto durante la pandemia”.

Lo scopo del progetto “Muoversi Conoscendo” è tuttavia di ben più ampio respiro sociale. Oltre ai vari progetti proposti dal Comune di Udine, che prevedono attività fisiche e opportunità di stimolazione cognitiva, porta in seno un messaggio di contrasto alla solitudine attraverso agevolazioni sui trasporti per anziani fragili, azioni di prevenzione e sostegno ai malati oncologici. Iniziative che si trovano in una sezione dedicata sul portale web chespettacolo.info. Un delicato e sofferto tema che tocca tutti noi da vicino e che abbiamo voluto approfondire con Massimo Piubello, responsabile organizzativo del progetto “Muoversi Conoscendo” e presidente dell’associazione Che Spettacolo.

Com’è nata questa iniziativa?

“Il nostro gruppo, negli ultimi dieci anni, si sta occupando in modo particolare dello sviluppo dell’attività motoria per gli anziani, ovvero di sviluppare quelle iniziative propedeutiche affinché si stimolino le persone a svolgere un’attività motoria leggera costante, che migliori non solo il proprio stato di salute ma anche quello mentale. Questo tipo di operatività, che stiamo portando avanti da molto tempo, è coordinata dal Professor Claudio Bardini, responsabile scientifico e docente a contratto dell’Università degli Studi di Udine. Il progetto “Muoversi Conoscendo” è nato dalla necessità del Comune di Udine di promuovere tutta una serie di attività che coinvolgessero nel sociale la vita degli anziani. Quindi ha incaricato e finanziato A.D.P Lab per predisporre delle clip che fossero trasmesse su Telefriuli, ma al contempo disponibili anche sul portale chespettacolo.info che agissero da sprone per fare degli esercizi in sicurezza a casa”.

Perché avete chiamato il progetto “Muoversi Conoscendo”

“Perché era un modo di sintetizzare due concetti per noi importanti. Quello di “muoversi” legato all’attività motoria e quello di far conoscere il movimento attraverso la costante attività di promozione e comunicazione che svolgiamo sul territorio, e che riguarda anche altre iniziative svolte in collaborazione e finanziate dal Comune di Udine. Tra queste spicca un’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Comune di Udine Città Sane, l’Università degli Studi di Udine e il Centro Universitario Sportivo, con il coinvolgimento del Prof. Stefano Lazzer, Delegato del Rettore per lo Sport. Tale iniziativa, dal titolo “Muoviti per la tua salute – Move for health” offre la possibilità alle persone con più di 65 anni di praticare una regolare attività fisica presso il Palazzetto Sportivo Universitario ‘A. G. Giumanini’ in via delle Scienze 100, Udine ogni mercoledì e giovedì mattina. L’attività si svolge con l’aiuto di studenti universitari che, oltre a tenere le lezioni, svolgeranno un lavoro di valutazione scientifica dell’efficacia della pratica e aiuteranno i partecipanti a praticare anche autonomamente gli esercizi attraverso una app messa a disposizione dall’università”.

Come è nata l’idea dei video clip?

“Il progetto dei video clip è nato da una necessità. La pandemia ha provocato l’abbandono di tutte le nostre attività in presenza; quindi, per non lasciare totalmente abbandonato a sé stesso l’anziano, il cui fattore movimento è indispensabile, abbiamo trasportato l’attività principale, che normalmente effettuiamo in presenza, in televisione. Prima della pandemia eravamo operativi su sette comuni. Adesso solo su due. Le motivazioni sono molteplici: gli Enti iniziano ad avere difficoltà a darci le strutture gratuitamente, visti i costi previsti dalle misure di sanificazione; alcuni non vogliono rischiare di aggregare la popolazione per il contenimento della pandemia; in ultimo, ma non poi così ultimo, gli anziani sono sicuramenti i soggetti più preoccupati rispetto al contagio. Di conseguenza corsi che avevamo da 25 persone, che è il numero massimo per poterle seguire bene, si sono ridotti a 10/12 persone. Tendenza che fortunatamente in questo momento si sta invertendo verso una nuova ricrescita”.

Dopo tanti anni di attività, quali sono i miglioramenti che osservate?

“Il risultato di tutto ciò che abbiamo fatto e continuiamo a fare in presenza è sicuramente un miglioramento dello status della persona sia fisico sia mentale. Il fatto poi che l’associazione si occupi anche di attività di aggregazione come giochi da tavolo, piccoli convegni e quant’altro, che creano l’opportunità agli anziani di stare insieme, sta avendo grossi risultati da un punto di vista di inclusione sociale e contrasto alla solitudine. Un altro aspetto da non sottovalutare, che riguarda tutti noi, è che, da un punto di vista dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, siamo anche un tramite per ridurre i costi della sanità, perché se tutti facessimo dell’attività motoria di un certo tipo, e mangiassimo in modo corretto certe malattie diminuirebbero”.

Ho visto che siete molto attivi sui social, strumenti che si riferiscono ad un pubblico più giovane. Come mai?

“Questo tipo di comunicazione attraverso i video clip o le campagne di promozione su Facebook, risultano molto efficaci non tanto per arrivare agli anziani quanto ai loro figli. Attraverso questa attività forniamo dei contenuti e degli strumenti adeguati, per quanto riguarda la ginnastica leggera, che sono estremante utili quando si vuole far fare dell’attività motoria ad un anziano della famiglia accompagnandolo nel percorso”.

Progetti futuri?

“Stiamo elaborando, sperando di portarlo a buon fine, un progetto su dei Parchi nella Provincia di Udine che abbiano delle attrezzature di un certo tipo, mirate all’attività motoria dell’anziano. Il cuore di questo progetto sarà l’aggregazione tra anziano e giovane, in cui verrà promossa l’integrazione fra generazioni completamente differenti. Il giovane che aiuta l’anziano a fare l’esercizio, ma anche l’anziano che porta la sua esperienza di vita al giovane. Saranno dei giovani volontari, di cui non abbiamo ancora studiato le modalità di reperimento, indirizzati e guidati da un punto di vista tecnico sportivo da laureati in scienze motorie. All’interno della nostra associazione abbiamo molti volontari quasi tutti laureati in scienze motorie. L’associazione, attraverso il lavoro che vi svolgono, diventa un po’ un trampolino di lancio, una sorta di palestra propedeutica alle loro professioni future. Aspetto che sta particolarmente a cuore al Prof. Bardini, il quale ci tiene molto che i suoi laureati abbiano un immediato uno sbocco lavorativo”.

[l.f]

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