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sabato, 19 Aprile 2025

Gli studenti udinesi manifestano per la morte di Lorenzo

28.01.2022 – 13.09 – Una manifestazione pacifica, statica ma ricca di contenuti quella portata avanti dagli studenti di Udine. “Lorenzo è vivo e lotta insieme a noi”: un grido straziante di dolore per una morte che non sarebbe dovuta avvenire, che oggi è simbolo nazionale della tragedia di tutte le morti bianche sul lavoro. Alle 9.00 di questa mattina, piazza Primo Maggio di Udine era gremita di giovani, scesi in campo assieme a rappresentanti dei sindacati per far sentire la propria voce. Una mobilitazione studentesca a livello nazionale per ricordare Lorenzo Parelli morto schiacciato da una putrella in un’azienda metalmeccanica friulana, mentre frequentava l’ultimo giorno del percorso formativo di alternanza scuola lavoro. È triste che sia stato necessario questo tragico evento per riportare ad una profonda riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro, del lavoro senza diritti e tutele, e dei temi affrontati in modo marginale e mai a livello collettivo sul sistema scolastico che prevede questa formula. “Di scuola lavoro non si può morire”, si legge sugli striscioni bianchi a scritte rosse portati dagli studenti udinesi in piazza, che continueranno secondo alcune testimonianze a portare avanti questo messaggio.

Un invito a riflettere rivolto agli studenti e alla comunità sul funzionamento di una società che in relazione ai diritti e alla sicurezza del lavoro è mancante. “Purtroppo, c’è voluta l’ingiusta morte di Lorenzo per riempire di contenuti questa mattina piazza Primo Maggio. – Commenta il Segretario Fic Cigl Udine, Massimo Gargiulo – “Tutti gli interventi hanno evidenziato le tematiche ed i problemi da assolvere, quindi da questo punto di vista personalmente torno in Camera del Lavoro con una ricchezza, anche se tuttavia non riuscirà a lenire il dolore per la scomparsa di Lorenzo.”

[l.f]

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