19.01.2022 – 10.47 – Sul fronte dei vaccini non solo si inizia a parlare di quarta dose nelle persone con sistema immunitario indebolito, che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione delle tre dosi, ma anche dell’efficacia dello stesso su donne in gravidanza. A confermarlo è stato il capo della strategia vaccinale dell’EMA Marco Cavaleri, in seguito al risultato di uno studio dettagliato da parte dell’organismo europeo che monitora quotidianamente l’andamento degli effetti del vaccino sulla popolazione. Secondo quanto riportato dall’EMA, l’attenzione particolare rivolta alle donne in gravidanza è determinata dalla correlazione di rischio elevato di contrarre il Covid-19 in maniera grave durante il secondo e terzo trimestre. Pertanto, in linea con le raccomandazioni nazionali suggeriscono alle donne incinta o che potrebbero rimanervi di vaccinarsi. Allo stato attuale è stata effettuata una minuziosa revisione su 65.000 donne gravide nelle diverse fasi, che ha dimostrato come non vi sia alcun rischio di aborti spontanei, parti prematuri o effetti negativi sul feto. Analisi che hanno comprovato la sicurezza dei vaccini mRNA per il Covid 19, e la loro efficacia nel ridurre in egual misura il rischio di ospedalizzazione e morte sia nelle persone in stato di gravidanza, sia nel resto della popolazione. Alla stessa stregua gli effetti collaterali più comuni, come il dolore al braccio, la stanchezza, il mal di testa, il dolore muscolare e brividi, non variano a seconda dello stato della persona. In questo momento le informazioni sono relative ai test effettuati sui vaccini mRNA (Comirnaty e Spikevax). L’EMA esaminerà pertanto anche i dati relativi ad altri vaccini COVID-19 autorizzati non appena saranno disponibili.
È da considerare che, prima dell’emissione di un vaccino o di un farmaco in generale, gli studi clinici iniziali non comprendono generalmente le persone incinte, i dati degli effetti sulla gravidanza non sono mai disponibili al momento dell’autorizzazione, ma sono ottenuti successivamente. È nella prassi testarne gli effetti su animali, e nel caso del vaccino per il Covid-19 non è risultata nessuna controindicazione o effetto nocivo nella gravidanza o nello sviluppo post-natale. Ora che è passato più di un anno dall’inizio delle inoculazioni, i dati delle analisi suggeriscono che i benefici di ricevere i vaccini mRNA COVID-19 durante la gravidanza superano ogni possibile rischio per le donne incinte e i bambini non ancora nati. Il comitato per i medicinali umani (CHMP) dell’EMA, in linea con il piano di monitoraggio della sicurezza dell’UE per i vaccini COVID-19, li monitora da vicino raccogliendo costantemente i dati aggiornati forniti dai produttori di vaccini mRNA COVID-19 in relazione alla gravidanza, riesaminando le nuove informazioni. Una revisione continua al fine di controllare l’insorgere di qualsivoglia effetto collaterale dato l’aumento di persone incluse nei programmi di vaccinazione. Le autorità, inoltre, oltre alle informazioni prodotte dalle aziende produttrici, svolgono studi supplementari ed incrociati per continuare a valutarne la sicurezza e l’efficacia, compreso il loro uso in gravidanza. Tali misure consentono alle autorità di regolamentazione di valutare rapidamente i dati provenienti da una serie di fonti diverse e, se necessario, di adottare adeguate misure di disciplinamento per proteggere la salute pubblica.
[l.f]