14.01.2022 – 07.10 – Il recupero del Mulino di viale Volontari della Libertà a Udine rientra in un progetto di più ampio respiro, già messo in atto dall’Amministrazione comunale, che è quello di riportare in auge “Udine città delle acque”, attraverso la riqualificazione delle rogge e dei tratti caratteristici che le contraddistinguono. Un progetto che inoltre consentirà non solo di risolvere i problemi legati al degrado dell’area ed alla sicurezza di un percorso pedonale e ciclopedonale, ma anche di attendere alle continue richieste dei cittadini della zona in relazione ad una sua sistemazione. È stato quindi approvato ieri, 13 gennaio, durante la sessione di Giunta il progetto di fattibilità tecnica, economica e di messa in sicurezza di questo importante simbolo della storia di Udine, da troppo tempo abbandonato a sé stesso ed in evidente stato di degrado. La ristrutturazione si focalizzerà prevalentemente sul ripristino delle due ruote, una in metallo e una in legno, con l’intento di ricreare la magica atmosfera di un tempo. Il valore storico del manufatto è testimoniato dal fatto stesso che sia vincolato dalla Soprintendenza in quanto considerato “di interesse particolarmente importante perché unico esempio urbano superstite di questo tipo di manufatto con pale metalliche e meccanismi risalenti al XIX secolo”. Silenzioso testimone dell’impatto della rivoluzione industriale sul capoluogo friulano e della sua volontà di rimanere al passo con i tempi in relazione alla rapida evoluzione, che da quel momento in poi si è innescata, rispetto agli sviluppi della tecnica e dei sistemi di produzione.
“Recuperare questo importante manufatto – ha sottolineato il Sindaco Pietro Fontanini – significa valorizzare, restituendola alla cittadinanza, ai tanti turisti che ogni giorno percorrono in bicicletta la nostra città e ai ragazzi delle scuole, una testimonianza straordinaria della Udine dell’Ottocento e del ruolo fondamentale svolto nell’economia cittadina dalla rete delle rogge”.
Il progetto, realizzato dal raggruppamento temporaneo d’imprese con capogruppo la Società “Europrogetti S.r.l.” mediante lo studio “Papa&Partners”, prevede un intervento di restauro conservativo e puramente estetico del manufatto mediante il ripristino delle parti in muratura, lo smontaggio delle ruote per il restauro in laboratorio e successiva ricollocazione, la catalogazione di ciascun pezzo, la sostituzione delle componenti in legno compromesse, il posizionamento di una ringhiera, l’installazione di un impianto di illuminazione dedicato e la realizzazione di un totem informativo con la storia del mulino. Il quadro economico del progetto è di 115mila euro, di cui 82mila di lavori.
Adesso che il primo step è stato approvato, il passo successivo sarà quello, di concerto con la Soprintendenza, di predisporre il progetto definitivo ed esecutivo al fine di procedere con la gara per l’affidamento dei lavori e raggiungere così l’obiettivo finale di concluderli entro la fine del 2022.
[l.f]