06.01.2022-09.49 – In seguito alla riunione del Consiglio dei Ministri, avvenuta mercoledì 5 gennaio 2022, alle ore 18.25 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi ed il Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofoli, è stato dato il via libera all’unanimità, dopo non poche tensioni tra i vari partiti, al nuovo Decreto che introduce ulteriori misure restrittive per contrastare il dilagare della pandemia da Covid 19 e la strage di contagi ad opera della variante Omicron. Appena il Decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale scatterà l’obbligo del vaccino, fino al 15 giugno, per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni d’età, o che li compiranno entro quella data. L’esenzione verrà data solo a chi ha un apposito certificato medico, che confermi l’impossibilità a riceverlo a causa di patologie pregresse. Per chi invece è guarito dovrà vaccinarsi obbligatoriamente dopo i sei mesi. Per gli over 50 è stata presa un ulteriore misura restrittiva, dal 15 febbraio si potrà andare al lavoro solo con il Super Green Pass. Una misura che vale sia per il settore privato sia per il settore pubblico compreso l’ambito giudiziario in relazione alla magistratura. La norma invece non si applica per gli avvocati difensori, i testimoni e le parti del processo. Senza limiti di età obbligo vaccinale anche per personale scolastico e universitario. Invece, per accedere ai servizi alla persona, pubblici uffici, servizi postali, bancari, finanziari e centri commerciali basterà il Green Pass base.
“La cosa più importante che è stata decisa è l’estensione dell’obbligo vaccinale a tutti i cittadini del nostro Paese che hanno più di 50 anni. – ha commentato il Ministro Speranza, in seguito alla decisone del CdM – Questo verrà controllato in modo particolare nei luoghi di lavoro attraverso l’utilizzo del Green Pass rafforzato. Qual è il concetto per noi fondamentale? – continua il Ministro – Ancora i nostri ospedali nelle terapie intensive hanno due terzi di non vaccinati e in area medica il 50 per cento. Il peso per le ospedalizzazioni è ancora sostanzialmente sull’ambito dei non vaccinati. Le scelte che stiamo facendo è quella di stringere il più possibile questa fascia. Oggi il punto non sono più i casi, ma quello di ridurre il più possibile le ospedalizzazioni”.
Di seguito il testo integrale del Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 55
Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.
Obbligo vaccinale
Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo.
Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.
Green Pass Base
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Smart working
Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
Scuola
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.
Scuola dell’infanzia
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Scuola primaria (Scuola elementare)
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 20.40.
[l.f]