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sabato, 19 Aprile 2025

Nuovo Decreto anti Covid: rivista la situazione delle quarantene

30.12.2021-09.06 – Si è riunito ieri sera alle 20.30 il Consiglio dei Ministri per decidere sia sulle misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 che in questi giorni sta raggiungendo picchi molto elevati, dovuti anche alla rapida diffusione della variante Omicron, sia sulle disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria. Il CdM non solo ha approvato il decreto sull’estensione del Super Green Pass, ma ha anche rivisto le posizioni in tema di quarantene. Tra le misure ratificate è stata azzerata la quarantena precauzionale se asintomatici per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi, che vengono a contatto con una persona risultata positiva; il Super Green Pass è stato esteso all’ambito dei trasporti a lunga percorrenza e ad altre attività sportive. Tra i vari argomenti si è parlato di raggiungere un’intesa al fine di arrivare a prezzi calmierati sulle mascherine obbligatorie FFp2. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, dal 10 gennaio il Green Pass rafforzato dovrebbe essere obbligatorio su treni, navi, aerei e trasporto pubblico e si parla anche di una capienza ridotta del 50% negli stadi. Per il momento il Consiglio dei Ministri ha approvato un primo blocco di misure che potrebbe essere implementato da una possibile riunione dello stesso nei primi di gennaio. Per ciò che concerne l’estensione dell’obbligo del Super Green Pass a tutte le categorie di lavoratori il confronto, in Consiglio dei Ministri ed in Cabina di Regia, è stato serrato tra PD e Forza Italia che hanno subito lo stop della Lega e dal M5S.

La possibilità di ulteriori misure restrittive è determinata dalla volontà di voler arginare il più possibile una pandemia che ha ripreso a pieno regime anche se in una condizione ben diversa in termini di aggressività del virus, la quale sta colpendo in maniera decisamente più lieve i vaccinati che non sono affetti da particolari patologie pregresse. L’Italia nella giornata di mercoledì 28 dicembre ha raggiunto quasi 100.000 contagi in un giorno con un tasso di positività pari al 9,5 %, mentre in Friuli Venezia Giulia ieri si sono superati i 1800 casi. Tuttavia, nonostante il galoppare della variante Omicron e del gran numero dei contagi, le ospedalizzazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso sono ancora basse. Questo dipende dagli esiti che il virus ha tra vaccinati e non vaccinati. Secondo il report della FIASO, la rete degli ospedali sentinella italiani che monitorano l’andamento dei ricoveri Covid per anticipare soluzioni organizzative nella gestione della pandemia, dal 7 dicembre al 29 dicembre il numero dei pazienti covid non vaccinati ricoverati è cresciuto del 46% mentre l’aumento dei vaccinati si è fermato a 19%. In terapia intensiva i non vaccinati rappresentano il 71 % contro il 29% dei vaccinati. Percentuali che danno da pensare.

Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria (decreto-legge):

Il testo prevede nuove misure in merito all’estensione del Green Pass rafforzato (che si può ottenere con il completamento del ciclo vaccinale e la guarigione) e le quarantene per i vaccinati.

Green Pass rafforzato

Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass rafforzato alle seguenti attività:

  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.

Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Quarantene

Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.

Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.

Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza.

Capienze

Il decreto prevede che le capienze saranno consentite al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.

[l.f]

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