18.12.2021-07.10 – Proseguono le indagini sulla morte della quarantatreenne ucraina trovata morta all’interno della propria abitazione lo scorso 1° dicembre, Alina Trush. L’ufficio del procuratore Antonio De Nicolo, al fine di “fugare alcuni dubbi” ha comunicato che dall’esito dell’autopsia eseguita il 13 dicembre, non è emersa alcuna lesione traumatica che potesse essere in qualche modo considerata causa della morte.
A seguito dell’esame autoptico, eseguito dal medico legale Fulvio Costantinides, il magistrato dott.ssa Chiara De Grassi ha emesso il nulla osta alla sepoltura della salma. “La diagnosi provvisoria del medico legale – scrive la Procura della Repubblica in una nota – attribuisce il decesso ad edema polmonare”. Tuttora in corso i tossicologici; la valutazione definitiva della causa della morte verrà effettuata solo alla conclusione di tutti gli accertamenti clinici disposti. Si attende quindi la relazione autoptica finale.
