30.11.2021 – 08.00 – È ormai alle porte il consueto Tax day, che vede come sua naturale ricorrenza il 30 novembre: sono ben 62 gli adempimenti fiscali, tra il pagamento degli acconti e la trasmissione delle dichiarazioni dei redditi.
Tra queste ricorrenze si annoverano anche alcune rate sospese che restano ancora un’incognita, specialmente per quanto riguarda la rottamazione ter e del saldo e stralcio; senza dimenticare le imprese che devono versare allo Stato l’Irap non pagata nel 2020 per aver sforato i tetti degli aiuti, o ancora, per cittadini e autonomi che hanno beneficiato della moratoria degli avvisi bonari.
I contribuenti confidano però in un’aggiunta di tempo per poter saldare: attesa infatti una risposta del Governo, che dovrebbe arrivare proprio lunedì 29, e oggi martedì 30 novembre, e che sancirà le nuove scadenze di fine anno.
Disposizioni che, certamente, entreranno in vigore però solo dopo la scadenza del 30 novembre.
Viste tutte le difficoltà economiche collegate agli effetti della pandemia da Covid-19, uno degli scogli più difficili da affrontare sono sicuramente le cartelle esattoriali.
Si è stimato che oltre il 77% degli adempimenti in scadenza per questo 30 novembre siano versamenti di tasse e imposte, tra cui gli acconti di Irpef, Ires e Irap e il pagamento dell’imposta di bollo in unica soluzione sulle fatture elettroniche emesse nel terzo trimestre.
Le notizie che giungono dal Governo, ma che non sono ancora state confermate e tradotte in una norma, prevedono una mini-proroga al 9 dicembre, che potrà essere ampliata fino al 14 dicembre con i canoni 5 giorni di tolleranza riconosciuti dal Fisco per non applicare sanzioni e far decadere dalle due agevolazioni.
Speranza accesa infine per lo slittamento dal 30 novembre al 31 gennaio 2022 del pagamento dell’imposta regionale relativa al saldo 2019 e al primo acconto 2020: ma prima di qualsiasi conferma, è necessario attendere il comunicato ufficiale del Mef.
[c.c]