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sabato, 19 Aprile 2025

“Siamo tutti in apnea”.

Ieri mattina, domenica 7 marzo, quattro atleti hanno conseguito il primato mondiale di apnea sotto i ghiacci al Lago di Fusine

08.03.2021-11.27 – Ieri mattina, domenica 7 marzo, in apnea sotto i ghiacci al Lago di Fusine. Il primato mondiale è stato conseguito da 4 atleti che, in cinquanta minuti, hanno nuotato in apnea coprendo una distanza di 2 km sotto lo strato di ghiaccio del lago inferiore di Fusine, con l’unica possibilità di riprendere fiato ogni 50 mt attraverso dei fori dotati di apposita segnalazione. Hanno raggiunto un risultato che, fino ad ora, era sempre stato tentato individualmente data la pericolosità di una condizione così estrema. Ieri le condizioni climatiche all’esterno erano di -8 C° con una temperatura dell’acqua di 1C°. La condizione era da ipotermia, i 4 atleti indossavano solo una muta estiva spessa poco più di un cm, maschera e pinne. L’eccezionalità dell’impresa era già da considerarsi da record mondiale, è stata la prima volta in assoluto che si è affrontata una performance sotto i ghiacci in tali condizioni.

La gestione della squadra è stata determinante e fondamentale per la riuscita dell’impresa. La disposizione psico-fisica degli atleti è stata continuamente monitorata da fisiologi, neurofisiologi, psicologi e dagli straordinari professionisti della sicurezza in superficie della società di Salvamento nazionale.

Exstreme Ice, che aderisce al progetto Deep Inside-State of Mind, è stato organizzato dalla società regionale Apnea Evolution con Afru – Associazione Italiana Facilitatori risorse Umane. I quattro atleti, istruttori di Apnea Academy, insieme agli organizzatori e al il team di assistenza hanno dedicato questo successo a tutte le famiglie, i professionisti, le aziende e gli imprenditori che stanno lottando per superare la crisi legata alla pandemia. “Siamo tutti in apnea”, forte è il messaggio che hanno voluto comunicare al nostro paese . Lo stato d’animo che gli sportivi hanno vissuto, in questa esperienza così estrema, come la paura, l’insicurezza, i dubbi, l’ansia, la depressione ma, soprattutto, la stanchezza, sono metafora di ciò che tutti noi stiamo vivendo in questo momento provocato dalla pandemia. Così come l’incredibile risultato ottenuto dal grande lavoro in team vorrebbe essere d’ispirazione ad imprenditori, aziende e politica, che per uscire da questa profonda crisi dovranno trovare le sinergie per lavorare insieme.

 

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