19.11.2021 – 08.00 – Con l’aumento dei contagi in diverse regioni dello Stivale, continua la discussione riguardante un ipotetico lockdown per i non vaccinati.
Ad esprimersi sull’argomento anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, nel corso della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus, preludendo come questa strategia “non è da attuare con i numeri odierni. C’è qualche area del Paese che rischia di finire in zona gialla, ma la zona gialla non prevede grosse restrizioni, quindi al momento non vi è motivo di fare restrizioni per i non vaccinati, cosa che eventualmente può essere valutata se qualche territorio dovesse passare in arancione“.
Un’ipotesi dunque che, sì, “va tenuta sul tavolo, come tante altre opzioni”, ma che, ad ogni modo, “si valuta di settimana in settimana a seconda dell’evoluzione dei numeri. In una guerra contro un virus mutevole come questo le opzioni devono essere tenute tutte sul tavolo e devi essere in grado di mutuare le soluzioni essendo elastico“.
Degli aggiustamenti che dunque vengono decisi in corso d’opera, a seconda dell’andamento dell’emergenza sanitaria e della curva epidemiologica: innegabile è che la situazione è “sotto controllo” e “deve essere monitorata come tale. Piccoli aggiornamenti possono essere fatti in itinere”.
In Italia, osservando il bollettino dei casi di ieri, mercoledì 17 novembre, sono stati superati i 10mila contagi covid: un aumento che si riflette anche sulla situazione europea, mentre la quarta ondata del virus sta dilagando in Europa, soprattutto in Germania, dove la situazione è stata definita “drammatica” dalla cancelliera Angela Merkel.
Il bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute, nel dettaglio, registra, nella Penisola, altri 72 morti; ad essere processati 537.765 tamponi con un tasso di positività all’1,89%, 4.060 i ricoverati con sintomi, 486 le terapie intensive occupate.
[c.c]