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sabato, 19 Aprile 2025

Vademecum del nuovo Codice della Strada

10.11.21 – 07.30 – Con il Decreto Infrastrutture -che ha avuto il via libera del Senato lo scorso 4 novembre e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro il 10 novembre- si attuerà anche un nuovo Codice della Strada. Quali sono quindi le modifiche alle quali dobbiamo porre attenzione?

  • Multa per chi utilizza alla guida apparecchi telefonici: nell’elenco sono previsti smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante. Anche oggi, con una interpretazione estensiva della norma attuale, si viene multati per questo ma con la rivisitazione della multa, non c’è nessun cavillo per poterla evitare.
  • Multe raddoppiate e sottrazione di punti triplicata per chi parcheggia in aree di sosta riservate a mezzi per il trasporto di disabili. Le sanzioni andranno da 168 a 672 euro (attualmente da 84 a 335 euro) e i punti decurtati, che oggi sono 2, diventeranno 6.
  •  Il parcheggio sulle strisce blu per persone disabili diventa gratuito dal primo gennaio 2022. Previsti inoltre parcheggi ‘rosa’ per le donne in gravidanza e a genitori con figli entro i due anni. In tutti i casi è necessario esporre il contrassegno.
  • Strisce pedonali: introdotti nuovi obblighi di comportamento in corrispondenza delle strisce pedonali. Gli automobilisti dovranno infatti dare la precedenza non solo ai ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento delle corsie, ma anche a quelli che sono in procinto di farlo.
  • Passeggero senza casco: il conducente di una moto verrà multato se il proprio passeggero non porta il casco, a prescindere dall’età (oggi la multa si applica solo se il passeggero è minorenne.)
  • Per i monopattini il casco continua a non essere obbligatorio mentre diventerà obbligatorio l’uso delle frecce e i freni su entrambe le ruote. L’assicurazione è obbligatoria per i mezzi a noleggio che dovranno viaggiare non oltre i 20 km/h (non più a 25) in tutti gli altri casi.
  • Prolungato il foglio rosa per un anno. L’esame di guida per la patente B potrà essere ripetuto per tre volte.
  • Inasprimento delle sanzioni amministrative nei confronti di chi si esercita senza istruttore: da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
  • Auto a noleggio: la multa per eventuali infrazioni va a chi guida.
  • Contributo bonus per chi consegue la patente: fino a mille euro per i giovani fino a 35 anni, per chi riceve reddito di cittadinanza o ammortizzatori sociali. Contributo che non dovrà essere superiore al 50 per cento del totale delle spese per il conseguimento della patente. Chi lo richiede deve dimostrare di voler lavorare nel settore dell’autotrasporto, con un contratto da conducente da presentare entro tre mesi.
  • Sosta auto elettriche: i parcheggi con le colonnine di ricarica potranno essere occupati solo nell’arco di tempo necessario ricaricare l’accumulatore. Trascorsa un’ora sarà quindi vietato sostare ulteriormente. Il divieto non vale tra le 23 e le 7 del mattino.
  • Stop a bus inquinanti dal 30 giugno 2022, data in cui sarà vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 (quelli destinati al trasporto di persone con più di otto posti a sedere oltre il guidatore) con caratteristiche Euro 1 e a decorrere dal 1 gennaio 2023 è vietata la circolazione agli stessi mezzi con caratteristiche Euro 2. Dal 1 gennaio 2024 invece il divieto riguarderà i mezzi Euro 3.
  • Vietate pubblicità sessiste e qualsiasi forma di pubblicità dal contenuto considerato tale o violento lungo le strade, così come per i “messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche”. La violazione del divieto comporta la revoca della relativa autorizzazione e la rimozione del cartello.
  • Telecamere per le multe su passaggi a livello: il mancato rispetto del divieto di attraversamento del passaggio a livello potrà essere rilevato tramite appositi dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni, installati direttamente dal gestore dell’infrastruttura ferroviaria.
  • Trasparenza sui proventi delle multe: d’ora in poi gli enti locali dovranno pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei relativi proventi e rendere noti i dati sul loro sito istituzionale.

m.p.

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