20.10.2021-12.17 – Una Legge di Bilancio da 23 miliardi, di cui 8 miliardi di euro sono destinati al taglio delle tasse, è la prima manovra del Governo Mario Draghi che ha preso forma con l’invio a Bruxelles del Documento del Bilancio Programmatico del 2022, approvato ieri all’unanimità dal Consiglio dei Ministri. Il testo che definisce la cornice della manovra segna una settimana di lavoro per definire le trattative in merito alla destinazione e le modalità di attuazione. Tra i temi che dividono le delegazioni del Governo ci sono: Pensioni, riforma degli ammortizzatori sociali, revisioni dei bonus e dei criteri dei redditi di cittadinanza, Fisco. La lega ha già messo a verbale la sua riserva politica sulla proposta del Ministro Franco in merito alle pensioni di un’uscita da Quota 100 in due step con Quota 102 nel 2022 e Quota 104 nel 2023.
Sulle pensioni ci sono diverse ipotesi sul tavolo di lavoro, ma nella serata di ieri sera il Ministro dello Sliluppo Economico Giorgetti ha dichiarato “nessuna decisione su Quota 100 è stata presa così come chiesto dai Ministri della Lega. Nei prossimi giorni si decideranno le modalità e i tempi del sistema pensionistico, escludo comunque qualsiasi ritorno alla legge Fornero”.
Di seguito il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n.42 del 19 ottobre con le principali linee del documento programmatico.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.
Il documento, in via di trasmissione alle autorità europee ed al Parlamento italiano, prende come riferimento il quadro programmatico definito nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia Finanza 2021 e quantifica le misure inserite nella manovra di bilancio.
La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.
I principali interventi riguardano i seguenti ambiti:
- FISCO: si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Si stanziano risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.
- INVESTIMENTI PUBBLICI: vengono previsti stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030; vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
- INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.
- SANITÀ: il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19.
- SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ: viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.
- REGIONI ED ENTI LOCALI: viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.
- POLITICHE SOCIALI: Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli. Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.
[l.f]