14.10.2021-08.00 – “La Regione FVG individui subito le aree non idonee all’installazione di grandi impianti fotovoltaici a terra come previsto dalla normativa nazionale. Vengano tutelati i terreni agricoli produttivi, realizzando gli impiani fotovoltaici su ex discariche o zone urbanizzate andate in disuso o comunque su terreni concertati con i Comuni, profondi conoscitori del territorio”. Lo ribadisce il Sindaco di Palmanova Giuseppe Tellini dopo che l’Ufficio Tecnico comunale ha rilasciato parere negativo alla realizzazione di un impianto da 60 ettari tra Trivignano Udinese e Palmanova (ci sui 2,37 ettari sul terreno comunale della città stellata, tra Sottoselva e Clauiano).
Nell’ultimo Consiglio Comunale prima della tornata elettorale, la maggioranza aveva proposto e votato favorevolmente un ordine del giorno proprio per chiedere alla Regione di legiferare in materia di impianti fotovoltaici. La normativa nazionale delega infatti le Regioni a individuare le aree più idonee ad accogliere impianti fotovoltaici, privilegiando tra le linee guida generali, l’utilizzo di ex discariche, aree già soggette a bonifica, capannoni industriali al fine del contenimento dell’uso del suolo.
“Non siamo contrari agli impianti fotovoltaici ma questi devono trovare spazio su terreni già utilizzati e già urbanizzati. Solo per parlare di Palmanova, facciamo riferimento all’ex discarica Miorina, all’ex discarica in zona industriale di Palmanova, ai tetti degli edifici comunali e scolastici e ad altre aree dismesse”, aggiunge Giuseppe Tellini.
“Come abbiamo già avuto modo di comunicare all’azienda che si propone per la realizzazione, è nostro compito salvaguardare l’ambiente agricolo e i corridoi ecologici, fermando una speculazione ambientale basata solo sul prezzo più basso d’acquisto del terreno e realizzando mega impianti senza coinvolgere le comunità interessate.
Abbiamo chiesto anche che i profitti di questi interventi trovino concreta ricaduta economica per le famiglie con sgravi economici direttamente in bolletta. Come è già realtà in altre zone d’Italia, vengano realizzate comunità energetiche, dando la possibilità ai cittadini di acquisire porzioni di campo fotovoltaico ottenendone profitti e sgravi direttamente sulle bollette dell’energia elettrica. Crediamo sia opportuno che la stessa Regione, nel suo intervento legislativo, riconosca incentivi e corridoi preferenziali a queste comunità energetiche”.
E conclude il Sindaco di Palmanova: “Nel vuoto normativo creato dall’inerzia della Regione, in pochi mesi nella fascia di terreno agricolo che va da San Vito al Torre a Pavia di Udine sono giunte domande per 300 ettari di parchi fotovoltaici, corrispondenti a 900 campi friulani. Altri progetti probabilmente sono in procinto di essere presentati, ancora una volta senza che i Comuni possano nemmeno valutarli preliminarmente. Il problema è che i Comuni non hanno voce vincolante dal momento che l’autorizzazione regionale ha valore di variante urbanistica, scavalcando completamente la potestà comunale”.