0.10.2021 – 08.30 – Il superbonus 110% che consente di ottenere una somma del 10% superiore a quanto speso per la ristrutturazione, a condizione che l’edificio riduca il rischio sismico e migliori l’efficienza energetica, è stato recentemente prorogato a tutto il 2023.
La misura si sta rivelando uno dei (pochi) successi nel rilancio economico del paese, ancora in attesa dei fondi connessi al Pnrr; tuttavia sul fermento di cantieri e impalcature degli ultimi mesi pesa l’ombra della crisi di materie prime che sta già inficiando il successo di molti progetti pubblici (Magazzino 26 docet).
Il Friuli Venezia Giulia non fa eccezione: guardando i dati fino al 30 settembre, Enea rileva che vi sono state 1156 richieste di accesso all’agevolazione, per un gran totale di 154 milioni di euro. In media ogni condominio autorizzato ha investito 557.730 euro, mentre le case con un solo proprietario 101.992 euro.
Il settore edilizio pertanto vola a livello lavorativo, con 33mila nuove assunzioni rispetto al 2019 (+57,6%). Sebbene l’influsso dell’economia sia oggettivamente positivo, si tratta in larga parte di assunzioni sotto pagate e soggette a forte rischio d’infortunio, per lo più reclutate tra i lavoratori stranieri o naturalizzati da pochi anni.
[i.v]