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sabato, 19 Aprile 2025

La pillola antivirale per il Covid-19 della MERCK & Co potrebbe essere una svolta nella lotta contro il virus

02.10.2021-09.34 – In questi giorni sono diversi i media che stanno diffondendo la notizia della possibile immissione nel commercio farmaceutico di una pillola Anti-Covid. Si tratta del “Molnupiravir”, un antivirale messo a punto dalla MERCK & Co, conosciuta come MSD al di fuori degli Stati Uniti e del Canada, che impedisce al virus di replicarsi. La duplice azione che da un lato consente alle persone già affette di soffrire sintomi meno gravi e dall’altro a chi ne è stato a stretto contatto di non svilupparla, potrebbe essere una svolta in questa difficile lotta contro il Coronavirus soprattutto per tutti quei soggetti fragili che il vaccino non possono farlo. La MERCK & Co ha reso noto, in base alla valutazione dei dati degli studi ad interim, che questa ridurrebbe il rischio dei ricoveri e dei decessi quando somministrata a persone ad alto rischio nelle fasi iniziali della infezione. Lo studio clinico, che ha testato il farmaco su 775 persone ed è arrivato alla fase 3 del processo di sperimentazione, ha evidenziato che il “Molnupiravir” ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o di morte di circa il 50%. La pillola Merck, secondo quanto emerso dalle analisi, va presa per cinque giorni, quattro compresse al giorno. In Italia la cura è stata sperimentata al San Martino di Genova.

Sulla base di questi dati l’azienda intende richiedere quanto prima un’autorizzazione all’uso per l’emergenza sia alla Food and Drug Administration (FDA) sia ad altre agenzie regolatorie a livello mondiale. Prima ancora di ottenere le autorizzazioni, per il risultato positivo della ricerca, la MSD ha già iniziato la produzione di “Molnupiravir” assumendosi interamente il rischio. Se fosse approvata l’azienda farmaceutica è pronta a produrre 10 milioni di dosi entro la fine del 2021, proseguendo poi con un numero maggiore nel 2022. Questa pillola antivirale potrebbe il primo farmaco ad essere commercializzato per la cura del Covid-19 e determinare una chiave di svolta nella lotta contro la pandemia.

La MERCK & Co non è l’unica casa farmaceutica che sta studiando un antivirale, ci sono anche altri studi di farmaci allo stadio 3, ad esempio l’Atea Pharmaceuticals e la Roche sono impegnati nello studio dell’efficacia di un trattamento comparabile, denominato “AT-527”.

[l.f]

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