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sabato, 19 Aprile 2025

Città Fiera: il nuovo sito multilingue, anche in lingua friulana, simbolo di vicinanza verso i popoli confinanti e di recupero delle tradizioni

21.09.2021-16.47 – “Il protagonista di questa iniziativa è il cuore. Solo il cuore ci può far uscire da questa situazione dovuta alla pandemia e riportarci a valorizzare la nostra identità. Perchè è attraverso la conoscenza di noi stessi che possiamo metterci in contatto con i valori e le culture dei popoli che ci sono vicini”. Con queste parole Antonio Maria Bardelli ha aperto ieri, 20 settembre, la conferenza stampa di presentazione  del nuovo sito multilingue del Città Fiera e delle iniziative avviate con l’ARLeF – Agenzia Regionale per la Lingua Friulana.

Focus dell’incontro: l’identità friulana, il ruolo centrale del Friuli all’interno della Nuova Europa, l’impegno sociale nella trasmissione delle proprie tradizioni ai giovani attraverso la scuola. Come sottolineato da tutti i presenti il Friuli da un punto di vista geografico ha un ruolo estremamente centrale; tuttavia, spesso viene considerato un mero luogo di transito, passando quasi inosservato sotto l’aspetto della ricchezza del territorio e delle sue tradizioni. La scelta di tradurre il sito del Centro Commerciale in lingua friulana e in quelle dei popoli confinanti, da un lato nasce da questa esigenza di rafforzare la propria identità culturale, dall’altro di promuovere la propria realtà a chi ci è vicino eliminando il più possibile non solo le barriere fisiche ma anche quelle linguistiche. È attraverso la lingua che si arriva al cuore di un popolo.

“Non solo sono etnie che ci circondano, ma sono anche minoranze che vivono nel nostro territorio. Il Friuli è sempre stato policentrico e multiculturale fin dai tempi del Patriarcato di Aquileia”, ha commentato Rossano Cattivello, Direttore del “Il Friuli” e moderatore dell’evento. Il Città Fiera di fatto vede passare nei propri spazi circa 9,5 mln di visitatori all’anno, e molti di questi ospiti appartengono al ceppo linguistico con cui è stato tradotto il sito. La scelta di tradurlo anche in friulano, lingua madre di un territorio in cui l’attività produttiva del Centro Commerciale ne è diventata da tempo parte integrante, è a sua volta un modo per renderla partecipe della propria tradizione.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questa collaborazione, cresciuta nel tempo – ha affermato il Presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino – che oggi ci ha portato a presentare la versione in friulano del sito del Città Fiera, perché tra i compiti dell’Agenzia vi è quello di promuovere la presenza del friulano in ogni ambito della vita sociale. La vitalità digitale della nostra lingua sta crescendo e Città Fiera si dimostra consapevole di quanto sia importante offrire un servizio agli utenti che sempre di più utilizzano il friulano sul web. Il suo uso rende più efficace la comunicazione e l’interazione con il cliente del territorio, può dunque rappresentare una importante leva di marketing.”

Da questa volontà condivisa è nata anche la nuova iniziativa  “La peraule dal Cûr”, che invita tutti, ma in particolare i giovani, ad inviare una filastrocca o una parola della lingua friulana che sta particolarmente a cuore, motivando la scelta ed il particolare legame con essa. Un’iniziativa che ha tra gli obiettivi anche quello di stimolare i giovani ad avvicinarsi agli anziani per riscoprire le proprie tradizioni.

Premiazione delle scuole

Un momento importante della presentazione è stato dedicato alla premiazione delle scuole che hanno aderito all’iniziativa “Premia la tua Classe”. “Un lavoro che da 7 anni il Città Fiera svolge all’interno delle scuole investendo nelle lingue minoritarie per sostenere il tessuto sociale delle comunità”, ha aggiunto il Sindaco di Martignacco Gianluca Casali. Partirà ad ottobre l’8^ edizione che, anche in questo caso, verrà svolta in collaborazione con l’Arlef consolidando sempre di più il legame che si è instaurato. In questi 7 anni sono stati donati oltre 1.300.000 euro in materiali didattici.

Da sx: Gianluca Casali, Piero Mauro Zanin e Eros Cisilino

A conclusione, l’intervento di Piero Mauro Zanin presidente del Consiglio regionale: “Ci tengo a sottolineare la vicinanza della Regione a questa importante realtà economica friulana. Una realtà fondamentale anche per il suo ruolo di aggregazione, relazione e di servizio solidale alla Comunità. Stimo molto gli imprenditori che congiuntamente alle Istituzioni mettono in atto questo tipo di iniziative, perché di fatto svolgono concretamente una sorta di restituzione sociale nei confronti del territorio. È un percorso di economia etica che va sostenuta e moralmente appoggiata. Qui abbiamo un esempio concreto di ripartizione della ricchezza anche con la comunità, la quale a sua volta è quella che la garantisce. Un circolo virtuoso che ci porta a immaginare quanto ognuno di noi possa essere in grado di restituire alla società che gli sta intorno. Ormai è da diversi anni che il Città Fiera collabora con le scuole attraverso iniziative di questo tipo, e apprezzo il consolidamento di questo sodalizio con l’ARLeF, perché anch’io come molti sono convinto che minoranza voglia dire ricchezza. È un aggettivo che rappresenta l’autocoscienza di una comunità che si sente così non perché inferiore ma per un sentire comune, per un profondo senso di appartenenza alle proprie radici. Con questi progetti, con questi imprenditori, con questi amministratori si gioca realmente la possibilità di sentirci fino in fondo una comunità responsabilmente impegnata per il futuro dei nostri figli”.

[l.f]

 

 

 

 

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