01.09.2021 – 09.05 – Quella dei monopattini elettrici che imperversano senza criterio sulle strade ed i marciapiedi delle città italiane è una questione che ad intervalli costanti ritorna d’attualità, a maggior ragione in questi giorni dopo che un ventisettenne fiorentino è andato a sbattere contro uno scooter, perdendo la vita sul colpo. E’ il quinto decesso da inizio anno. Il Parlamento, quindi, ha iniziato a discutere un provvedimento atto ad introdurre un vigoroso “giro di vite” sulle regole di utilizzo e condotta dei monopattini. Il DDL in discussione alla Camera presso la Commissione Trasporti (primo firmatario il deputato Roberto Russo di Forza Italia e relatrice Elena Maccanti della Lega) prevede l’introduzione dell’obbligo del casco, l’innalzamento dell’età minima per l’utilizzo a 18 anni, il limite di 20 km/h nelle piste ciclabili, di 30 km/h sulle strade urbane e di 6 km/h nelle aree pedonali. Oltre al casco, come dispositivo di sicurezza basilare si sta ponderando aggiungere anche una pettorina retroriflettente. Sui marciapiedi, inoltre, i monopattini in futuro potrebbero essere portati solo a mano. L’iter del disegno di legge è appena alla sua fase embrionale, ma non è da escludere che la volontà politica, spinta dai recenti fatti di cronaca, porti alla creazione di un’apposita legge in tempi brevi. Secondo i più recenti dati ACI-ISTAT, nel 2020 – a partire dal mese di Maggio – gli incidenti stradali con lesioni a persone che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico sono stati 564; i feriti tra conducenti e passeggeri sono stati 518. Secondo i dati dell’Osservatorio ASAPS (Associazione sostenitori amici polizia stradale) si registra un incidente grave ogni tre giorni.