05.08.2021 – 08.30 – Il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga è intervenuto per MorningNews discutendo degli “usuali” temi caldi, ovvero Green Pass, obbligo vaccinale, prezzo dei tamponi e così via.
L’intervista ha anche evidenziato un “dietro le quinte” della situazione relativa ai trasporti pubblici, in connessione con il rientro a scuola in presenza a settembre.
Una situazione, secondo Fedriga, nella quale non c’è spazio reale di manovra: “Portare il 100% dei ragazzi a scuola comporta il riempimento dell’80% dei mezzi. Non esistono alternative. I bus turistici che stiamo utilizzando per ampliare le corse non è tecnicamente possibile utilizzarli nei centri urbani. Possiamo aumentare le corse dei singoli bus, ma niente di più”.
La critica – e il riferimento è all’opposizione e alle proteste dei cittadini avvenute nel 2020 – secondo cui basterebbe comperare dei nuovi mezzi pubblici non sembra considerare come vi siano tempi logistici e burocratici da rispettare, anche per garantire la sicurezza del veicolo stesso: “Per ordinare normalmente dei nuovi mezzi serve un anno e due mesi in media. Per avere migliaia di mezzi in tutta Italia servirebbero interi anni. La Regione Friuli Venezia Giulia ha finanziato proprio in questi mesi degli strumenti che vanno a purificare l’aria, in modo da alleggerire il rischio. Ma non si può mentire ai cittadini affermando che è possibile avere dei nuovi trasporti pubblici in breve tempo“.
Si tratterebbe di “uno sforzo economico importante” che non considera nell’equazione il mantenimento e la pulizia dei bus, così come l’assunzione di autisti e la progettazione di nuovi itinerari urbani, con relativa segnaletica.
[z.s.]
