02.08.2021-08.00 – Non si sono fatte attendere le reazioni dei principali gruppi politici presenti all’interno dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, dopo la conclusione dei lunghi lavori al termine dei quali è stato approvato il ddl141 relativo all’Assestamento di bilancio 2021-2023. Le diverse componenti del Consiglio regionale, dopo aver espresso le proprie opinioni nel corso dei lavori, hanno voluto rendere pubbliche le proprie posizioni attraverso dei comunicati stampa, i cui toni ricalcano l’esito delle votazioni: soddisfatti i consiglieri appartenenti agli schieramenti di maggioranza, critici invece gli esponenti dei partiti d’opposizione.
“Ho ritenuto opportuno che la Regione intervenisse – spiega il leghista Mauro Bordin in merito all’emendamento da egli presentato relativo alle sagre e alle feste locali – per garantire l’accessibilità inclusiva a sagre, feste locali e fiere tradizionali per persone con disabilità, anziani, famiglie e persone con intolleranze alimentari”. L’emendamento, spiega Bordin, “si inserisce nel vasto piano della Regione in supporto agli eventi delle nostre comunità locali, ovvero dei momenti fondamentali di socialità che svolgono un importantissimo ruolo in ambito sociale, ma con concreti riscontri anche in ambito economico”.
“Il sostegno alla famiglia – ha dichiarato la consigliera di Forza Italia, Mara Piccin, in merito al suo emendamento all’articolo 8 in merito al finanziamento delle misure di sostegno alle gestanti in difficoltà – si dimostra con i fatti e non con le parole: il rifinanziamento del sostegno alle gestanti in situazione di difficoltà – ha proseguito – è un atto concreto d’attenzione alla maternità e alla vita”.
Decisamente critico, da Open Sinistra, Furio Honsell, che ritiene le misure realizzate dalla Giunta attraverso la manovra “esigenze puramente elettorali spesso con poste puntuali scarsamente significanti”. Il consigliere di Open Sinistra, che si è espresso contrariamente all’approvazione dell’Assestamento in sede di votazione, prosegue: “Non è stata delineata alcuna strategia e quindi queste risorse non sposteranno la traiettoria di declino di questa regione”.
“Abbiamo cercato di portare all’attenzione temi importanti, ma ci sono alcune mancanze che non ci hanno consentito di esprimere un voto positivo” ha spiegato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Cristian Sergo, che – insieme al suo schieramento – ha votato contro la manovra, nella quale sono state respinte una gran parte delle proposte avanzate dai gruppi all’opposizione: “Ancora una volta – prosegue Sergo – nonostante una manovra da 370 milioni, ci siamo scontrati con la scusa delle risorse mancanti su numerose istanze che abbiamo avanzato”.
Tra le proposte dell’opposizione che, pur non essendo state approvate, sono diventate ordini del giorno per future sedute del Consiglio ce n’è una partita proprio dal Movimento 5 Stelle, relativa ai fondi per le spiagge libere. “Avevamo presentato un emendamento per questo scopo – spiega il consigliere pentastellato Andrea Ussai – tramutandolo poi in ordine del giorno davanti all’impegno dell’assessore Callari di approfondire la tematica”. L’esponente dei 5 Stelle ha già in mente quando potrebbe avvenire la discussione in Aula sul tema: “Auspicabilmente tra settembre e ottobre”.
Stessa sorte ha avuto anche l’emendamento presentato dalla lista dei Cittadini che prevedeva sostanzialmente dei fondi pensati per ridurre i costi ricadenti sui pazienti per l’acquisto dell’olio di cannabis terapeutico e del quale ha parlato la consigliera Simona Liguori: “L’assessore ha fatto una promessa in Aula – spiega Liguori – ora ci impegneremo a monitorare la situazione e controllare che questa venga mantenuta perché i tanti malati che utilizzano l’olio di cannabis per la terapia del dolore – chiude l’esponente dei Cittadini – non possono più aspettare”.
[e.r]