24.02.2021-11.47 – Ieri, è stata approvata dalla Giunta comunale di Udine, la delibera n. N.2021/4630/00003 presentata dall’assessore alla Cultura Fabrizio Cigolot, per l’autorizzazione alla richiesta di contributo, da parte del Museo Friulano di Storia Naturale, alla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia ai sensi dell’art. 7, commi da 22 a 29, della Legge regionale 30 dicembre 2020, n. 26, con approvazione unanime del programma delle attività da realizzare nel corso dell’anno 2021.
Grazie al trasferimento di parte del Museo nel lotto del complesso già restaurato dell’ex Macello, se pur carente dell’attività espositiva che verrà organizzata in sinergia con altri Uffici del Comune, Associazioni o sedi alternative, al momento l’istituzione può comunque programmare attività più articolate all’interno della didattica secondo direttive che terranno conto della richiesta di finanziamento 2021-2022 alla Regione in base alla LR 23/2015.
Nell’edificio 8 del comprensorio dell’ex-macello, sono disponibili spazi per l’attività didattico-divulgativa che è impostata mediante l’organizzazione di percorsi educativi per le scuole e di corsi e/o serate di aggiornamento su tematiche relative al territorio dal punto di vista naturalistico o su temi di attualità. Queste verranno riprese in presenza non appena consentito dalla situazione sanitaria. Nel frattempo, vengono organizzate, quali attività consolidate, iniziative per scolaresche con varie tipologie di laboratori a distanza, viste le condizioni legate alla pandemia Covid-19. Sono state inoltre organizzate in occasione del Darwin day 2021, a febbraio, conferenze e lezioni didattiche a distanza con relatori esterni e con personale interno, dedicate al pubblico adulto e uno per bambini/ragazzi. Proseguiranno inoltre le iniziative consolidate di Udinestate e Biomovies, se sarà necessario a distanza.
Per quanto riguarda l’attività conservativa, proseguiranno, pertanto, i lavori di catalogazione, inventario, schedatura e informatizzazione delle collezioni, compresi quelli per rendere “visibili” on line parte dei dati relativi ai singoli reperti di collezioni significative. I primi interventi di tutela e conservazione di reperti e collezioni saranno effettuati, nei limiti delle possibilità operative, da personale interno specializzato, provvedendo, quindi, all’acquisto dei materiali e delle attrezzature necessari. Specifici e più complessi interventi di preparazione o restauro saranno affidati a professionisti esterni o a laboratori specializzati in possesso dei previsti requisiti e delle relative autorizzazioni. Tutti questi interventi verranno realizzati tenendo conto anche dell’allestimento del settore espositivo.
Proseguirà la collaborazione con la Comunità di Montagna della Carnia e con la Comunità di Montagna Canal del Ferro e Vai Canale per l’espletamento del servizio di conservazione delle collezioni geologiche e paleontologiche del Museo Geologico della Carnia di Ampezzo e del Museo Etnografico di Malborghetto, in base ad apposite convenzioni. Nell’ambito di una convenzione appositamente stipulata, inoltre, viene anche fornita consulenza alla struttura di CarniaMusei, afferente alla Comunità di Montagna della Carnia per le attività relative al Geoparco della Carnia.
In base ad un progetto sviluppato dal Servizio Geologico della Regione Friuli-Venezia Giulia e dall’Università di Trieste, il MFSN e il Museo Archeologico collaboreranno, assieme al Circolo Speleologico e Idrologico Friulano, nel fornire informazioni sui siti preistorici nelle cavità naturali del Friuli.
Con la Regione Friuli-Venezia Giulia è, attualmente, in atto una collaborazione per l’aggiornamento della distribuzione delle specie oggetto di tutela della Direttiva Habitat (Natura 2000) in Regione. Tale collaborazione potrà portare alla pubblicazione di un volume sullo status delle specie Natura 2000 sul territorio regionale. Nell’ambito della stessa collaborazione continueranno le attività di ricerca sul campo dedicate alla raccolta dati su specie floristiche e faunistiche tutelate dalla Dir. Habitat e su altre specie di rilievo naturalistico, nei limiti, ovviamente, delle possibilità legate agli sviluppi della Pandemia di Covid-19.
Infine, la Regione Friuli-Venezia Giulia ha richiesto la collaborazione del Museo per la realizzazione del Nuovo Atlante della Flora Regionale per quadrante, utilizzando così anche le informazioni raccolte dal Museo e quelle della nostra banca-dati connessa alle collezioni.
Proseguono i proficui rapporti di collaborazione con vari Dipartimenti universitari, Enti di ricerca ed Istituzioni scientifiche che permettono, oltre alla valorizzazione del patrimonio museale, un continuo arricchimento del valore scientifico dello stesso; per quanto possibile verrà garantita la collaborazione per le attività di alternanza scuola-lavoro.
Si procederà all’aggiornamento e all’incremento del materiale bibliografico e proseguiranno i lavori di catalogazione della Mediateca e della Biblioteca. Particolare cura verrà prestata alla gestione delle oltre 500 testate di periodici che il Museo riceve annualmente in scambio, dono e abbonamento. La catalogazione e l’inventariazione del materiale bibliografico e fotografico saranno effettuate con l’utilizzo di specifici programmi e in collegamento con le altre biblioteche cittadine. Dalla primavera del 2017 la Biblioteca è aperta al pubblico.
Grande attenzione verrà poi posta alla possibilità di acquisire archivi e documenti storici che arricchiscano il Museo e rinforzino il suo ruolo anche di testimone degli studi passati e della grande tradizione della Scuola Geografica Friulana. A tal fine vi sono stretti rapporti in corso con l’Associazione Ardito Desio, la Società Alpina Friulana e il Circolo Speleologico e Idrologico Friulano. Completato il trasloco dell’archivio Desio si completerà la sua risistemazione ed è in elaborazione una proposta di convenzione con il Circolo Speleologico e Idrologico Friulano.
Proseguirà la pubblicazione di Gortania, periodico annuale che raccoglie lavori a carattere geopaleontologico, paletnologico, floristico e faunistico riguardanti prevalentemente il Friuli Venezia Giulia e in particolare i risultati dell’attività di studio e di ricerca dell’Istituzione. Grazie alle attività di scambio bibliografico ciò garantisce anche l’arricchimento e l’aggiornamento della nostra biblioteca. Qualora se ne verificasse la possibilità saranno pubblicate monografie a carattere scientifico o cataloghi relativi alle Collezioni museali.
(c.s) l.f