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giovedì, 3 Luglio 2025

Un terreno vivo al centro del futuro agricolo. Svoltasi la giornata CeFap sulle tecniche rigenerative

02.07.25 – 16.00 – Grande partecipazione all’incontro formativo organizzato dal CeFAP presso l’Azienda Agraria “A. Servadei” dell’Università di Udine, dedicato al tema della salute del suolo e alle pratiche agricole rigenerative. Tecnici, agricoltori e operatori del settore si sono riuniti per approfondire approcci innovativi che puntano sulla sostenibilità e sul ripristino della fertilità naturale dei terreni, nell’ambito del progetto SISSAR 2025-2027, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

La mattinata si è aperta con il seminario “Microrganismi e biodiversità per un suolo vivo”, tenuto da Vincenzo Michele Sellitto, esperto di microbioma del suolo. L’intervento ha suscitato ampio interesse tra i partecipanti, ponendo l’attenzione su come la biodiversità microbica possa influenzare in modo determinante la fertilità, la struttura e la resilienza dei terreni agricoli. La discussione, viva fin dalla pausa di metà mattina, ha evidenziato quanto il tema sia attuale per il mondo agricolo, alle prese con le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale.

Nel pomeriggio, spazio alla pratica con il workshop “Tecniche e modalità per un compostaggio e compost Tea”, guidato da Massimo Zaccardelli, dirigente di ricerca del CREA e docente all’Università di Salerno. I partecipanti hanno potuto assistere a dimostrazioni su come trasformare residui organici in compost maturo e su come preparare il “tè di compost”, una soluzione naturale ricca di microrganismi utili per la rigenerazione del suolo. «Il confronto è stato aperto e stimolante – ha commentato Zaccardelli – segno di una crescente attenzione verso pratiche rigenerative anche tra gli agricoltori più esperti».

L’iniziativa ha messo in evidenza la centralità della formazione tecnica e scientifica nella promozione di un’agricoltura capace di guardare al futuro. In questo contesto, il CeFAP – il Centro per la formazione agroambientale del Friuli Venezia Giulia – si conferma un attore chiave a livello regionale e nazionale. Come sottolineato dal direttore Massimo Marino, il centro continuerà a lavorare per «coinvolgere imprenditori, tecnici e associazioni in un percorso di innovazione orientato alla tutela dell’ambiente e alla promozione di un’agricoltura sostenibile e rigenerativa».

Una giornata intensa e partecipata, che ha saputo coniugare ricerca, tecnica e pratica, offrendo spunti concreti per chi vuole investire nella qualità del suolo come fondamento di un’agricoltura più attenta all’ambiente e alle generazioni future.

 

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