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venerdì, 20 Giugno 2025

Sei nuove opere d’arte arricchiscono i Civici Musei di Udine dono delle famiglie Percotto e Politi

20.06.25 – 17.00 – Sei nuove opere d’arte sono ufficialmente entrate a far parte delle collezioni dei Civici Musei di Udine, grazie alle donazioni delle famiglie Percotto e Politi, che hanno voluto mettere a disposizione della comunità beni di grande valore storico e artistico.

La cerimonia di presentazione si è svolta a Casa Cavazzini, sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, alla presenza del sindaco Alberto Felice De Toni, dell’assessore alla cultura Federico Angelo Pirone, dei conservatori Vania Gransinigh e Fabio Franz, e dei donatori.

Tre delle sei opere donate provengono dalla famiglia Percotto e sono attribuite a Pellegrino da San Daniele (1467–1547), uno dei massimi protagonisti del Rinascimento friulano. Si tratta di frammenti di una pala d’altare quattrocentesca, realizzati a tempera su tavola, restaurati e in passato dispersi sul mercato antiquario. Grazie a questa donazione, i Civici Musei possono oggi ricostruire parzialmente l’opera originaria, di cui già possedevano un lacerto, acquisito nel 1959 per volontà dello studioso Luigi Ciceri.

Un recupero prezioso, che restituisce nuova leggibilità a un capolavoro giovanile del pittore san danielese, noto per la sua raffinata sintesi tra la tradizione veneta – da Giovanni Bellini a Giorgione – e influssi nordici.

Alla stessa Galleria d’Arte Antica è stato donato anche un doppio disegno del pittore udinese Odorico Politi (1785–1846), offerto dal discendente Cosimo Politi. Su un lato del foglio, una Madonna in preghiera realizzata a pastello; sull’altro, un ritratto a carboncino di una giovane fanciulla, forse una nipote dell’artista che fu docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia.

Cosimo Politi ha voluto arricchire anche la sezione d’arte moderna con due nuove opere del pittore Alessandro Filipponi (1909–1931), talento dell’avanguardia friulana morto prematuramente a soli 22 anni. I due lavori si aggiungono ai cinque già presenti nei Civici Musei, contribuendo a delineare più chiaramente il percorso creativo di un artista intenso e originale, attivo tra gli anni Venti e Trenta.

«È un momento importante per la comunità udinese e per tutto il nostro Friuli – ha affermato l’assessore alla Cultura Federico Pirone –. Quello delle famiglie Politi e Percotto è un gesto di grande fiducia verso i nostri musei e un esempio di impegno civile. Ogni cittadino che sceglie di contribuire al patrimonio culturale della propria città rafforza il legame tra istituzioni e società».

Sulla stessa linea il sindaco Alberto Felice De Toni, che ha parlato di «un grande dono per la città di Udine. L’arte figurativa è una delle più autentiche forme di espressione dell’essere umano, capace di arricchire chi la guarda e chi la custodisce. La nostra amministrazione – ha aggiunto – sta puntando con convinzione sul rafforzamento dei Civici Musei e delle collezioni permanenti, perché la cultura è un asse strategico per la crescita della città e del territorio».

Le nuove opere saranno ora valorizzate all’interno dei percorsi espositivi, offrendo al pubblico ulteriori occasioni di scoperta e approfondimento del ricco panorama artistico friulano.

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