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domenica, 8 Giugno 2025

‘Risonanze’, quando la natura diviene musica. Dal 14 al 22 giugno torna il Festival degli abeti di risonanza in Valcanale

06.06.25 – 15:35 – E’ un Festival immerso nella natura, quello di ‘Risonanze‘, dove la natura stessa diviene musica. Pe la sua decima edizione dal titolo ‘Suoni del mondo‘ – ‘Sounds of the World‘, la manifestazione culturale prenderà spazio nelle zone di Malborghetto – Valbruna e Val Seisera da sabato 14 a domenica 22 giugno 2025, tra eventi, concerti, attività out door, lezioni e degustazioni in sottofondo musicale.
Conosciuto anche come il Festival degli abeti di risonanza, l’evento intende diffondere la cultura di frontiera polifonica, veicolo di valori, amicizia e pace tra identità differenti. Un obiettivo raggiungibile tramite il fascino e il lato suggestivo dei boschi della Val Canale dove ognuno vive l’esperienza in questione in modo personale e soggettivo attraverso una rielaborazione tra ricordo e immaginazione.

Ed è proprio dalla Val Canale che proviene il legno da cui nascono pregiati strumenti musicali creati dalle sapienti mani di liutai e cembalari e diffusi in ogni continente. Grazie a queste opere di artigianato locale, il ‘made in Valcanale’ eleva il valore artistico regionale a livello internazionale. Non a caso, il Festival e la sua natura fanno parte di in un progetto in occasione dei 60 anni di relazioni diplomatiche tra Singapore e alcuni Paesi europei, tra i quali, appunto, l’Italia.

Tornando a ‘Risonanze‘, nel cuore di Malborghetto si riuniranno musicisti di fama internazionali tra solisti ed ensembles, compresi nell’Officina dell’Arte diLegno Vivo – rappresentato dal direttore artistico Davide Fregona – un progetto che da anni ruota attorno al legno di risonanza, e che da qui genera incontri dal taglio didattico e performances tra le più varie.

“Ho voluto un’edizione speciale, per i tanti affezionati che da anni ci seguono ma anche per chi vive tra questi boschi – spiega il direttore artistico Alberto Busettini durante la conferenza stampa di presentazione odierna – Il Festival vuole portare un po’ di mondo a celebrare con noi la nostra natura. Saranno giorni con tanta musica e iniziative che accorceranno le distanze tra Europa, Asia e America”.

Anche il vicepresidente della Regione Fvg e assessore a Cultura e Sport, Mario Anzil, ha confermato che ‘Risonanze è un’ottima occasione per perdersi nei boschi, conoscere patrimoni e salire in alto, complice anche la musica che permette, come in questo caso, di vivere esperienze culturali affascinanti”.

Come affermato dal sindaco di Malborghetto – Valbruna Boris Preschern, “la montagna del Friuli Venezia Giulia va promossa per ciò che possiede. Per poter generare un violino serve che gli alberi crescano per 250/300 anni, e anche questo è un modo per far conoscere ed avvicinare le persone al panorama montano”.
“Non si tratta di turismo di massa bensì di promozione corretta delle risorse che il Fvg possiede, che non sono seconde a nessuno”, ha aggiunto il sindaco.

Musica antica, barocca e classica, romantica e contemporanea, e poi ancora tango, flamenco, passando dal country e bluegrass alla musica mariachi e all’improvvisazione. Un tripudio di generi, stili e luoghi diversi capaci di unirsi in nome della musica.

Risonanze Festival è realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Malborghetto – Valbruna, Fondazione Luigi Bon, Legno Vivo, e Musicae: distretto culturale del pianoforte.
La manifestazione gode del sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Friuli Venezia Giulia, Promoturismo FVG, Fondazione Friuli, Comunità di Montagna Canal Del Ferro e Valcanale, BIM Drava e BIM Tagliamento, e Pro Loco Il Tiglio Valcanale.

Per conoscere il calendario completo degli eventi, è possibile consultare il sito ufficiale di Risonanze Festival.

[e.s.]

 

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