21.9 C
Udine
giovedì, 5 Giugno 2025

Verso una multiutility sovracomunale, firmato memorandum tra NET, A&T 2000, Isontina Ambiente e CAFC

03.06.25 – 14.00 – Un nuovo passo verso l’integrazione dei servizi pubblici locali in Friuli Venezia Giulia. È stato firmato il 3 giugno nella sede di CAFC S.p.A. a Udine, un protocollo d’intesa tra quattro società “in house” del territorio: NET, A&T 2000, Isontina Ambiente e CAFC. L’accordo, formalizzato attraverso un “Memorandum of Understanding”, apre la strada alla nascita, per gradi successivi, di una multiutility unica per la gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani.

L’iniziativa si colloca nel solco tracciato dalla normativa regionale – in particolare le leggi 5/2016 e 5/2024 – che punta a una razionalizzazione delle gestioni esistenti, sostenendo economicamente i processi di aggregazione tra aziende pubbliche locali.

Le quattro società coinvolte operano già in ampie aree del Friuli Venezia Giulia: NET e A&T 2000 nel settore dell’igiene urbana rispettivamente in 58 e 79 comuni, Isontina Ambiente in 31 comuni tra la provincia di Gorizia e l’area triestina, mentre CAFC gestisce il servizio idrico per 134 comuni della ex provincia di Udine.

Con la firma del protocollo si avvia ora la redazione di un Piano di Fattibilità Tecnica ed Economica, affidato a un soggetto esterno scelto congiuntamente, che dovrà valutare la sostenibilità dell’aggregazione. Tra gli obiettivi: uniformare i livelli di servizio, sfruttare sinergie logistiche e impiantistiche, creare una rete integrata e interoperabile, rafforzare la capacità di investimento e ridurre i costi di gestione.

Il percorso prevede due fasi principali: prima la fusione tra le aziende operanti nella raccolta e gestione dei rifiuti nelle ex province di Udine e Gorizia e in parte dell’area triestina; poi la nascita di una nuova società multiutility in house, che unifichi anche la gestione del servizio idrico, attualmente in capo a CAFC.

A coordinare i lavori sarà proprio CAFC, che guiderà anche il tavolo tecnico composto dai rappresentanti delle quattro aziende. Un secondo tavolo, di coordinamento istituzionale, riunirà invece rappresentanti politici dei soci pubblici, tra cui numerosi sindaci e assessori dei comuni serviti.

I presidenti delle quattro società hanno sottolineato l’importanza dell’accordo. Claudio Siciliotti (NET) ha parlato di una “scelta ineludibile” per evitare un aumento progressivo delle tariffe. Alberto Rigotto (A&T 2000) ha definito il protocollo “un passo imprescindibile per garantire un servizio più efficiente e di qualità”. Giulio Severo Tavella (Isontina Ambiente) ha sottolineato la necessità di superare la frammentazione per affrontare un mercato sempre più complesso. Salvatore Benigno (CAFC) ha evidenziato come il protocollo rappresenti “una scelta strutturata e condivisa per affrontare sfide strategiche in un contesto in rapida trasformazione”.

Con questa intesa, si apre dunque un cantiere strategico che coinvolge 184 comuni del Friuli Venezia Giulia su un totale di 215: un’alleanza ampia, che punta a garantire servizi più sostenibili, efficienti e integrati per cittadini e territori.

 

Ultime notizie

Dello stesso autore