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giovedì, 5 Giugno 2025

Lignano, più autonomia locale nella gestione del demanio. Al via scambio di concessioni tra Regione e Comune

03.06.25 – 17.00 – Una concessione turistico-ricreativa passa dalla Regione al Comune di Lignano Sabbiadoro, mentre la gestione del tratto di mare antistante il “Villaggio Getur”, destinato ad attività inclusive e riabilitative, viene assunta dalla Regione. È questo il cuore dell’accordo siglato tra i due enti, con cui prende forma un nuovo assetto nella gestione del demanio, pensato per superare le attuali frammentazioni e migliorare l’efficienza amministrativa.

Lo scambio è stato pensato in un’ottica di neutralità economica, con canoni concessori equivalenti, e si inserisce in un percorso di lungo periodo volto a correggere un’anomalia gestionale che vede, solo in Friuli Venezia Giulia, la competenza sul demanio turistico divisa tra Regione e Comune. Obiettivo finale: trasferire completamente la gestione delle concessioni turistico-ricreative in capo al Comune di Lignano Sabbiadoro.

L’accordo, illustrato oggi a Udine nel corso di un incontro istituzionale alla presenza dell’assessore regionale al Demanio, Sebastiano Callari e del sindaco di Lignano Sabbiadoro Laura Giorgi, segna un passaggio concreto verso una governance locale più chiara e integrata. Le nuove competenze attribuite alla Regione riguarderanno il tratto marino davanti al Villaggio Getur, dove si svolgono iniziative inclusive rivolte in particolare a persone con disabilità e studenti. Qui l’intenzione è di sviluppare un polo dedicato al turismo accessibile e alle attività riabilitative, anche in bassa stagione, con l’obiettivo di ampliare l’offerta turistica e sostenere l’economia locale.

«È un primo passo concreto verso una governance più moderna e funzionale», ha dichiarato l’assessore Callari, sottolineando come lo scambio apra la strada a una gestione più coerente e integrata del territorio. Entro giugno si prevede la conclusione delle procedure relative ai bandi di gara, mentre il percorso generale proseguirà con la revisione del Piano dell’utilizzazione del demanio marittimo (Pud).

Il trasferimento delle competenze è previsto anche per le infrastrutture e le aree pubbliche di Lignano Pineta e Lignano Riviera, oggi ancora sotto la gestione regionale, ma che verranno affidate direttamente al Comune, completando un ulteriore tassello verso l’autonomia locale.

«Il nostro impegno – ha aggiunto Callari – è rafforzare la capacità del Comune di gestire direttamente il proprio territorio. La direzione è chiara: più autonomia agli enti locali, nel rispetto delle regole e con il coinvolgimento di tutte le parti interessate».

Un passaggio strategico, dunque, che guarda a una Lignano più autonoma, efficiente e inclusiva, con benefici attesi sia per i residenti sia per il tessuto turistico e imprenditoriale della località balneare.

 

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