21.05.25 – 07.00 – Udine sperimenta per la prima volta una “strada scolastica” con la partecipazione attiva degli studenti. Oggi, mercoledì 21 maggio, via Petrarca sarà chiusa al traffico fino alle ore 16 nel tratto compreso tra via Alfieri e via Chinotto per ospitare la giornata conclusiva del progetto sulla mobilità sostenibile promosso dalla scuola secondaria di primo grado Pacifico Valussi, in collaborazione con ARPA FVG, l’Assessorato alla Viabilità del Comune e la Fondazione Michele Scarponi.
L’iniziativa nasce dal desiderio di ripensare lo spazio urbano attorno alla scuola, rendendolo più accessibile e sicuro per tutti. Durante la giornata, gli studenti inviteranno i cittadini a “riprendersi” la strada, trasformandola da semplice arteria di scorrimento in un luogo di relazione, gioco, riflessione e condivisione.
A partire dalle 8.30, le classi della Valussi presenteranno i risultati del percorso educativo avviato durante l’anno: riflessioni sulla sicurezza stradale, osservazioni sugli spazi dedicati a pedoni, ciclisti e veicoli, sperimentazioni con passeggini, sedie a rotelle e stampelle per verificare la percorribilità dei marciapiedi. I ragazzi hanno anche realizzato un’indagine sulla mobilità casa-scuola e analizzato le forme di inquinamento legate al traffico automobilistico. Durante la giornata sarà allestito uno spazio aperto ai commenti, suggerimenti o critiche da parte di chi vorrà contribuire.
La chiusura temporanea della strada servirà a creare un ambiente protetto e privo di veicoli, dove studenti e cittadini potranno muoversi liberamente e in sicurezza. Dopo le attività, dalle 16 la circolazione riprenderà in senso unico, da via Alfieri a via Chinotto.
Il progetto si inserisce nel contesto più ampio dello “Street for Kids City Ranking”, la prima classifica europea che misura l’impegno delle città per una mobilità urbana sostenibile e sicura per bambini e bambine. Pubblicata durante la Settimana mondiale ONU della sicurezza stradale dalla campagna Clean Cities, la classifica vede primeggiare città come Parigi, Amsterdam e Anversa. Nessuna città italiana è tra le prime dieci: la migliore è Bologna, al 16° posto, seguita da Milano, Torino, Firenze e Roma. I parametri presi in considerazione sono la presenza di strade scolastiche pedonali, l’estensione delle zone a 30 chilometri orari e la rete di piste ciclabili.
L’esperienza di Udine, anche se circoscritta a una sola giornata, rappresenta un primo passo verso un nuovo modo di intendere la viabilità urbana, più attento alle esigenze dei più piccoli, più sostenibile e più umano.