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sabato, 5 Luglio 2025

Premiati a Udine i vincitori del bando Aiccre, un invito ai giovani a tornare arricchiti da un’esperienza europea

19.05.25 – 16.00 – Esperienze all’estero, spirito europeo e radici ben salde nel proprio territorio. Sono stati questi i temi al centro della cerimonia di premiazione del bando scuola promosso da Aiccre Fvg (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), che si è svolta lunedì mattina nella sala della Fondazione Friuli a Udine. Nove gli istituti scolastici coinvolti, provenienti da tutte le province del Friuli Venezia Giulia, per una riflessione collettiva sul tema “L’Europa che vogliamo”.

Il concorso, rivolto agli studenti delle scuole superiori, ha messo in luce l’impegno, la creatività e la visione di una generazione che guarda con interesse ai valori dell’Unione Europea, interrogandosi sul proprio ruolo all’interno della comunità. In questo contesto, è emerso con forza il messaggio rivolto ai giovani: quello di non rinunciare al sogno di vivere esperienze formative e professionali fuori dai confini regionali, ma anche di non dimenticare le opportunità offerte dal Friuli Venezia Giulia.

Lo ha sottolineato anche il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, che ha presieduto la giuria del concorso e ha partecipato alla premiazione. «Molti di voi sceglieranno di studiare o lavorare all’estero, e questo è un arricchimento importante», ha detto rivolgendosi direttamente ai ragazzi. «Ma vi invito a valutare l’idea di tornare in Friuli Venezia Giulia. Al di là delle possibilità economiche che altri Paesi possono offrire, qui trovate un sistema di welfare solido e una qualità della vita elevata, elementi che non vanno sottovalutati».

Nel corso del suo intervento, Bordin ha toccato anche temi più ampi, come il calo demografico che coinvolge anche il Friuli Venezia Giulia, esprimendo l’auspicio che i giovani possano scegliere di essere parte attiva della propria comunità. Lavoro, volontariato, cultura, sport e, se possibile, anche impegno politico: secondo il presidente del Consiglio regionale, ogni forma di partecipazione può diventare uno strumento per costruire il bene comune.

Non è mancato un riferimento all’attualità europea. Nel suo ruolo di componente del Comitato delle Regioni, Bordin ha ricordato i passi avanti compiuti dall’Unione su temi come la transizione energetica e la cooperazione internazionale, sottolineando però come resti ancora molto da fare, in particolare per i territori periferici, le aree montane e le zone rurali, spesso trascurate e penalizzate dallo spopolamento e dalla perdita di servizi.

La cerimonia ha rappresentato anche un momento di memoria. Il presidente di Aiccre Fvg Franco Brussa ha dedicato uno dei premi speciali alla figura di Enzo Barazza, ex sindaco di Udine e tra i principali promotori dell’iniziativa, scomparso nei mesi scorsi. Il ricordo, condiviso con commozione dai presenti, ha sottolineato il valore del legame tra impegno civico, educazione e visione europea.

A portare il saluto istituzionale, per la Giunta regionale, è stata l’assessora Alessia Rosolen, che ha ricordato il ruolo centrale dei giovani in un’epoca di profondi cambiamenti. Definiti come “figli della rivoluzione industriale più rapida di sempre”, sono secondo Rosolen portatori di un potenziale di trasformazione che le istituzioni sono chiamate ad accompagnare e valorizzare.

Alla consegna dei riconoscimenti hanno preso parte anche il direttore della Fondazione Friuli Luciano Nonis, partner storico del premio, e i consiglieri regionali Manuela Celotti e Moreno Lirutti. La cerimonia è stata coordinata dalla segretaria generale di Aiccre Silvia Caruso, che ha guidato con entusiasmo l’evento, rendendolo anche un’occasione di scambio tra istituzioni e studenti.

L’edizione 2024-25 del bando ha confermato il successo dell’iniziativa, nata per avvicinare le nuove generazioni ai valori europei, ma anche per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità regionale che guarda con fiducia al futuro. Un futuro che passa attraverso la formazione, la consapevolezza e il desiderio di fare la propria parte.

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