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venerdì, 16 Maggio 2025

Province, il Friuli Venezia Giulia accelera: verso il ritorno all’elezione diretta

16.05.25 – 11.00 – La riforma delle Province entra nella fase operativa. Dopo l’approvazione, nei giorni scorsi, in Commissione Affari costituzionali del Senato, il Friuli Venezia Giulia si prepara a reintrodurre le Province elettive, riportando nelle urne i cittadini per eleggere presidenti e consigli provinciali. Il passaggio è parte della revisione dello Statuto speciale della Regione e interessa i territori di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste.

Gli uffici della Direzione Autonomie locali stanno già predisponendo gli atti necessari per costituire i nuovi enti, trasferire le prime competenze, definire la legge elettorale e avviare un nuovo modello di governance. L’obiettivo dichiarato è dare forma a un’amministrazione più moderna e funzionale, capace di rispondere in modo efficace alle esigenze dei territori.

Le province in Friuli Venezia Giulia erano state abolite a seguito di un processo avviato con la riforma dello Statuto regionale sancita dalla legge costituzionale 28 luglio 2016, n. 1, che ha cancellato dallo Statuto il riferimento alle province e ne ha previsto esplicitamente la soppressione. Per la provincia di Udine, che aveva ancora organi elettivi in carica, la soppressione è avvenuta nel corso del 2018

«Siamo al lavoro per costruire un modello aggiornato e coerente con le sfide attuali», ha dichiarato l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti. «Ora serve il passaggio finale del Parlamento per rendere pienamente operativa la riforma».

Nel frattempo, il Friuli Venezia Giulia si conferma tra le Regioni più attive sul fronte del riordino istituzionale. Il via libera in Senato rappresenta un passaggio decisivo per completare il percorso avviato, e la Regione si dice pronta a partire non appena il Parlamento approverà la modifica in seconda lettura.

Anche a livello statale il tema è tornato al centro del dibattito. Un disegno di legge delega per la reintroduzione dell’elezione diretta delle Province è stato depositato alla Camera nella primavera 2024, ma la discussione è stata rinviata su indicazione della Presidenza del Consiglio, in attesa di una valutazione più approfondita sui costi e le implicazioni politiche.

Le stime, infatti, parlano di un impatto economico non trascurabile: secondo il Ministero dell’Interno, il ripristino delle Province elettive a livello nazionale comporterebbe una spesa compresa tra 223 milioni e oltre un miliardo di euro. Un nodo che per ora frena l’iniziativa.

In questo scenario, il Friuli Venezia Giulia si muove in autonomia, sfruttando le prerogative del proprio Statuto speciale per anticipare un riassetto istituzionale che potrebbe fungere da modello per altre Regioni.

 

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