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martedì, 1 Luglio 2025

Quattro Bandiere Blu ai marina di Lignano Sabbiadoro, un premio all’impegno per la sostenibilità

15.05.25 – 18.00 – Lignano Sabbiadoro si conferma punto di riferimento per il turismo nautico sostenibile. Anche per il 2025, tutti e quattro i marina del comprensorio hanno ottenuto la Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento internazionale conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education), giunto quest’anno alla 39ª edizione.

I marina premiati — Marina Punta Faro, Darsena Porto Vecchio, Porto Turistico Marina Uno Resort e Marina Punta Verde — costituiscono un sistema integrato di circa 2.500 posti barca, inseriti in un ambiente naturale di grande valore, tra acque fluviali e lagunari. Si tratta di una delle più significative concentrazioni di infrastrutture nautiche dell’Alto Adriatico, che sale a circa 5.000 posti complessivi includendo anche i marina di Aprilia Marittima.

«Viviamo la Bandiera Blu non come un traguardo, ma come uno stimolo continuo a migliorare i nostri servizi in chiave sostenibile», afferma Giorgio Ardito, presidente del Consorzio Marine Lignano. «Essere tra i primi in Italia per numero di Bandiere Blu è motivo di orgoglio e riflette l’impegno costante nella gestione responsabile dei nostri approdi turistici».

Il riconoscimento non è un semplice attestato, ma una certificazione che richiede il rispetto di parametri rigorosi: qualità delle acque, gestione ambientale, servizi, sicurezza e attività di educazione alla sostenibilità. Ogni marina deve garantire raccolta differenziata efficiente, risparmio energetico e idrico, presenza di personale qualificato, attrezzature per il pronto intervento e iniziative rivolte sia ai diportisti che alla comunità locale.

Nel corso degli anni, i gestori dei marina lignanesi hanno adottato strategie sempre più mirate: dal trattamento delle acque reflue al contenimento dei consumi, dalla promozione della sicurezza a quella della responsabilità sociale. Il risultato è un’offerta turistica d’eccellenza, capace di coniugare sviluppo economico e tutela dell’ambiente.

«La sostenibilità – conclude Ardito – non è più solo un obbligo, ma un vantaggio competitivo reale, sempre più riconosciuto in un mercato turistico attento e consapevole».

 

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