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martedì, 13 Maggio 2025

Edilizia pubblica, in Friuli oltre 8.700 alloggi: «Diritto all’abitare pilastro di coesione sociale»

13.05.25 – 12.00 Con un patrimonio di 8.740 alloggi distribuiti tra Alto, Medio e Basso Friuli, l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale (Ater) di Udine conferma il proprio ruolo centrale nel garantire il diritto alla casa, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. I dati, aggiornati al 31 dicembre 2024, sono stati presentati lunedì 12 maggio nella sede dell’ente.

«Il nostro lavoro quotidiano è orientato a migliorare la gestione, la qualità degli immobili e a rispondere a un bisogno abitativo che cresce ed evolve», ha dichiarato la presidente Vanessa Colosetti. «L’edilizia pubblica non è solo un servizio, ma un pilastro fondamentale di coesione sociale».

Il patrimonio gestito da Ater comprende 7.598 alloggi nei Comuni del Medio e Basso Friuli e 1.142 nell’Alto Friuli. La gran parte degli immobili – 8.329 – rientra nell’edilizia sovvenzionata, di cui 7.574 di proprietà Ater e 755 in gestione per conto dei Comuni. Altri 411 alloggi fanno parte dell’edilizia a canone calmierato, 367 di proprietà dell’ente e 44 comunali. L’azienda amministra inoltre 2.089 alloggi per conto di terzi, confermando l’ampiezza e la complessità del suo ambito di intervento.

Domande in aumento, patrimonio da rinnovare

Nel 2024, le domande valide per un alloggio sovvenzionato sono state 2.141, pari al 63% delle 3.375 totali, in leggero calo rispetto alla media del 69% registrata nei cinque anni precedenti. Il canone medio mensile è di 124 euro, con la maggior parte dei contratti nella fascia A (ISEE fino a 10.000 euro), dove l’affitto si aggira sui 74 euro. Solo il 2% rientra nella fascia C, con canoni intorno ai 412 euro.

La fotografia demografica evidenzia un alto numero di nuclei unipersonali (46%), mentre solo il 14% è composto da famiglie con quattro o più membri. Gli inquilini italiani rappresentano l’82% del totale, mentre il 16% ha cittadinanza extra-comunitaria. Quasi un terzo degli assegnatari ha più di 65 anni.

Quanto all’età degli edifici, oltre la metà è stata costruita o ristrutturata tra il 1975 e il 1990. Solo il 4% del patrimonio è recente, risalente al periodo 2011–2024, e un ulteriore 4% precede il 1948.

Investimenti per riqualificare e risparmiare

Negli ultimi cinque anni Ater Udine ha investito 81,2 milioni di euro su 1.102 alloggi, grazie anche a Superbonus e PNRR. Gli interventi hanno garantito un risparmio medio del 60% sui consumi energetici e una riduzione annua pari a 10.560 MWh.

Tre i principali cantieri a Udine: in via Afro Basaldella e in via Divisione Garibaldi, dove sono stati eseguiti lavori di isolamento, sostituzione infissi e adeguamento ascensori, con un risparmio di 54 tonnellate di CO₂ all’anno per ciascun edificio. In via Eritrea è in corso la demolizione e ricostruzione di un edificio con fine lavori prevista per novembre 2025: l’intervento porterà a un risparmio di 189 tonnellate di CO₂ l’anno.

Un nuovo bando e servizi digitali di supporto

A Udine sono attualmente disponibili 59 alloggi sovvenzionati, mentre altri 307 sono in manutenzione. Le assegnazioni si baseranno sulla graduatoria aggiornata lo scorso febbraio, che ha incluso anche over 65 e persone sfrattate. Il nuovo bando per l’assegnazione di alloggi sarà aperto dal 19 maggio per quattro mesi, con una stima di circa 2.000 domande.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso il portale istituzionale, utilizzando Spid o Cie. Per agevolare chi ha difficoltà con gli strumenti digitali, Ater ha avviato una collaborazione con l’Associazione MEC di Udine, che gestirà tre punti di facilitazione digitale. Gli operatori saranno disponibili su appuntamento nei giorni di lunedì, martedì e giovedì per fornire assistenza nella compilazione delle domande e nella scansione dei documenti.

L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di alfabetizzazione digitale fondato sui principi della sussidiarietà orizzontale, con l’obiettivo di garantire a tutti, anche a chi ha meno familiarità con la tecnologia, pari accesso all’edilizia residenziale pubblica.

 

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