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giovedì, 8 Maggio 2025

Lignano Pineta, recuperate 2.000 tonnellate di sabbia grazie alla vagliatura delle alghe

07.05.25 – 12.00 – Un esempio concreto di economia circolare arriva dalla spiaggia di Lignano Pineta, dove la società omonima ha concluso con successo il primo ciclo di recupero e riutilizzo della sabbia separata dalle alghe raccolte durante la stagione balneare 2024. In totale, sono state restituite all’arenile ben 1.999,97 tonnellate di sabbia, che altrimenti sarebbero rimaste inutilizzate presso l’impianto di stoccaggio, creando problemi logistici.

Il processo parte con la raccolta quotidiana delle alghe lungo il tratto di spiaggia in concessione alla società Lignano Pineta. Le operazioni, svolte da personale specializzato, prevedono l’impiego sia di mezzi meccanici come trattori e pale, sia di strumenti manuali. Una volta raccolte, le alghe vengono trasportate in un’area vicina all’arenile e successivamente conferite all’impianto del Pantanel, gestito dalla società Adeco srl. Qui ha luogo la vagliatura, un trattamento che permette di separare la sabbia residua dalle alghe vere e proprie.

La sabbia recuperata viene poi stoccata all’aperto in un’area autorizzata, dove rimane fino alla fine dell’inverno. A partire dai mesi di marzo e aprile, e solo dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni, viene riportata in spiaggia tramite camion dotati di cassoni ribaltabili e distribuita sull’arenile con l’ausilio di pale meccaniche.

«Le alghe vengono raccolte ogni giorno durante la stagione balneare – spiega Giorgio Ardito, presidente della società Lignano Pineta – e la sabbia che contengono viene recuperata e reimmessa nel ciclo naturale, con un beneficio tangibile per il territorio».

Un intervento che riflette l’attenzione dell’azienda verso la sostenibilità ambientale e la qualità dei servizi offerti. «Si tratta di un esempio virtuoso di gestione del litorale – conclude Ardito – che dimostra come la tutela del territorio possa tradursi in azioni concrete, capaci di restituire valore e risorse alla comunità».

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